Premio Grinzane-Cavour: si guarda all'Est

Premio Grinzane-Cavour: si guarda all'Est In finale Capriolo, Cerami, Riotta; l'argentino Bioy Casares, l'albanese Kadaré, il russo Metter Premio Grinzane-Cavour: si guarda all'Est In maggio riuniti a convegno autori dell'Europa orientale ETORINO A giurìa del premio letterario «Grinzane-Cavour» ha scelto. Vincono i narratori italiani Paola Capriolo con II doppio regno (Bompiani), Vincenzo Cerami con L'ipocrita (Einaudi), Gianni Riotta con Cambio di stagione (Feltrinelli). Questa la terna degli stranieri: Adolfo Bioy Casares, argentino con L'orologio di Faust (Studio Tesi), Ismail Kadaré, albanese, con La città di pietra (Longanesi) e Izrail' M. Metter (russo) con II quinto angolo (Einaudi). Una sorpresa il premio per il narratore esordiente assegnato al ticinese Marco Alloni autore de La luna nella Senna, scrìtto a 21 anni, ed edito da Casagrande di Bellinzona. Pareva scontata la vittoria, in questa sezione, del giornalista Gianni Riotta (corrispondente da New York per il Corriere della Sera), ma la giurìa lo ha ritenuto meritevole di un riconoscimento più importante. Questi i vincitori, che fanno corona al premio internazionale assegnato venerdì sera a Gùnter Grass. Tensioni pare non ve ne siano state, il giudizio è stato raggiunto all'unanimità: a sottolineare lo stile del «Grinzane», un premio, come ha ricordato il presidente della commissione giudi¬ catrice, Lorenzo Mondo, «che si distingue per la serietà, per la vocazione a porsi al servizio dei lettori e specialmente dei giovani». Un «Grinzane» anche in questa edizione (è l'undicesima, seguita con passione e dedizione dal segretario Giuliano Sorìa) attento a cogliere e ad anticipare valori non ancora consolidati presso il pubblico dei lettori ita¬ liani. Ciò vale soprattutto per gli scrittori stranieri: quest'anno le antenne dei giurati hanno scrutato molto sull'Est dell'Europa. Così va inteso il premio a Metter, ultraottantenne, di cui Il quinto angolo, scrìtto più di vent'anni fa, è stato pubblicato soltanto nel 1989 per ragioni di opportunità politica; stesso discorso per l'albanese Kadaré. Si aggiunga il premio per la traduzione assegnato a Pietro Marchesani, per l'insieme delle opere tradotte dal polacco, e si ottiene un'anticipazione autorevole del convegno su «Letterature dell'Est, nuove frontiere per nuovi confini» che si terrà al Salone del Libro, il 22 maggio. Le sei opere scelte dalla giurìa passeranno ora alla valutazione degli studenti di tredici scuole (di cui una di New York ed una di Parigi): a loro spetta la designazione dei due supervincitorì. Pier Paolo Benedetto Da sinistra, Paola Capriolo, Ismail Kadaré, Vincenzo Cerami, tra i vincitori del Grinzane

Luoghi citati: Europa, Gùnter Grass, New York, Parigi