Cossiga: e ora tutti zitti di Giuliano Marchesini

Cossiga: e ora tutti zitti Anche il Quirinale accetta la data del 5 aprile per il voto Cossiga: e ora tutti zitti //psdi, «non sceglierà lui ilpremier» PIRANO (Istria). «Il 5 aprile va bene per votare. Vanno bene tutte le date, purché siano conformi agli interessi del Paese e al diritto degli italiani di pronunciarsi sulle più importanti questioni politiche e istituzionali». Lo ha detto Francesco Cossiga durante la sua visita nell'ex Jugoslavia, dove ha incontrato il presidente croato Franjo Tudjman e quello sloveno Milan Kucan. Il Capo dello Stato, con un giro di parole, ha poi lasciato capire che potrebbe sospendere le esternazioni durante la campagna elettorale, a patto che i partiti non lo attacchino e si impegnino a sostenere le riforme. «Ci sono cose che farò se gli altri le faranno - ha detto Cossiga -, cose che non farò se gli altri non le faranno. Ma ci sono anche cose che farò se gli altri non le faranno». Cossiga ha continuato la polemica a distanza con Occhetto: «Ora - ha detto il Capo dello Stato - bisogna saper archiviare questo passato nel quale non ho niente di cui vergognarmi, ma al contrario ho tutto da rivendicare a mio onore». Giuliano Marchesini A PAGINA 2 Il presidente Francesco Cossiga festeggiato dagli Italiani dell'Istria

Persone citate: Cossiga, Francesco Cossiga, Franjo Tudjman, Milan Kucan, Occhetto

Luoghi citati: Istria, Jugoslavia