Invalida licenziata «Non ha l'idoneità» di A. Già.

Invalida licenziata «Non ha l'idoneità» Nichelino, era destinata al servizio mensa Invalida licenziata «Non ha l'idoneità» L'ufficio di collocamento le assegna un posto al Comune di Nichelino, ma quando si presenta per prendere servizio viene rimandata a casa. Protagonista della vicenda una giovane invalida di Vinovo, Ornella Bosco, 32 anni, via Cottolengo 149, operata per due volte per un carcinoma. Doveva lavorare come addetta al servizio mensa gestito dal Comune di Nichelino. «E' una vicenda assurda, sono in possesso della qualifica necessaria: racconta la donna - per due anni ho svolto quest'incarico al Comune di Vinovo. A Nichelino, invece, sostengono che non sono idonea al servizio e il mio posto di lavoro è stato assegnato ad un'altra persona senza alcun titolo specifico». E aggiunge: «La cosa inammissibile è che il giudizio di non idoneità, basato su un mio precedente incarico, non è stato assolutamente motivato». Si difende il sindaco di Nichelino, Bernardo Mussetto: «Sono stato informato del problema da Luciano Verzola, il caposervizio mensa; sono al corrente della lettera inviata alla Bosco e, stando alle dichiarazioni del mio funzionario, risulta che la dipendente non aveva l'idoneità richiesta». Il sindaco non riesce però a spiegare che cosa prescrìva l'idoneità a svolgere il servizio di addetta alla mensa. Ornella Bosco è decisa ad andare fino in fondo nella vicenda: «Quel documénto, che porta la firma dell'assessore Pozzato, deve essere annullato, perche mi preclude la possibilità di avere un posto nelle mense, un lavoro che ho sempre svolto». E minaccia di ricorrere al Tar se gli amministratori di Nichelino non forniranno le spiegazioni necessarie. «Siamo in regola, da noi non poteva lavorare», replicano gli amministratori. [a. già.]

Persone citate: Bernardo Mussetto, Luciano Verzola, Ornella Bosco, Pozzato

Luoghi citati: Comune Di Nichelino, Comune Di Vinovo, Nichelino, Vinovo