Rifiuti fuori posto, 300 mila lire

Rifiuti fuori posto, 300 mila lire Pino: getta le immondizie nel cassonetto di un altro Comune, cominciano i guai Rifiuti fuori posto, 300 mila lire E da Pecetto arriva la supermulta Trecentomila lire di multa per aver depositato un sacchetto d'immondizia non in un prato, ma in un regolare cassonetto di rifiuti, situato però al di fuori del Comune di residenza. Protagonista della curiosa vicenda è Nicoletta Ghiro, impiegata di 29 anni, che sventola furibonda il verbale stilato dai Vigili Urbani di Pecetto. Le contestano di aver «scaricato rifiuti provenienti dalla sua abitazione nel cassonetto messo a disposizione dei residenti sulla strada comunale Chieri-Pecetto». La somma dovuta per l'illecito,, comprensiva delle spese, è di 308.700 lire. Spiega l'impiegata: «La mia casa si trova in strada ChieriPecetto, al confine estremo del territorio di Pino Torinese. Pago regolarmente le tasse per la raccolta dei rifiuti al Comune di Pino, ma il cassonetto più vicino si trova nel territorio di Pecetto: sulla stessa strada di casa mia, a trecento metri dalla mia porta». E aggiunge: «E' vero, ho gettato un sacchetto di rifiuti fuori dal mio Comune, ma non credevo che fosse vietato: sui cassonetti non c'è scrìtto che sono riservati ai residenti. Potevano avvertirmi, invece di mandarmi un verbale così salato». Il sindaco di Pecetto, Giuliano Manolino, ribatte: «La signora ha gettato due grossi sacchi di rifiuti in un punto distante non trecento metri ma un chilometro e mezzo dal confine. Al di là della discussione sulle distanze, c'è da chiarire che Pecetto non è una pattumiera. Il numero dei cassonetti è calcolato in base ai residenti e, visto che lei abita a Pino, deve gettare l'immondizia nei cestini del suo Comune». I Vigili di Pecetto hanno rintracciato Nicoletta Ghiro «in qualità di proprietaria dei documenti rinvenuti tra i rifiuti»: «Alcuni cittadini - spiega il sindaco - si sono lamentati perché il cassonetto in questione era stracolmo e ci hanno detto che avevano visto scaricare delle immondizie da una signora di Pino. I nostri cantonieri hanno scavato tra i rifiuti e sono riu- sciti a risalire al suo indirizzo da una busta. In materia di rispetto dell'ambiente non amettiamo trasgressioni». Se il sindaco di Pino, Aurelio Sabbia, fa notare che «a trecento metri dalla casa della signora ci sono anche i nostri cassonetti», Nicoletta Ghiro s'impunta: «Il più vicino cassonetto di Pino sarà a tre chilometri, e non erano due grossi sacchi, ma una sola busta di plastica. Non pagherò questa multa, a costo di comparire di fronte a un pretore: se andassi a fare un pic-nic fuori Torino, dovrei allora portare a casa le cartacce e non buttarle in un cassonetto del luogo per non sborsare trecentomila lire?». Un interrogativo al quale né il sindaco di Pecetto né quello di Pino sembrano trovare risposta, mentre Nicoletta Ghiro ha preso contatti con un legale. Giovanna Favro Nicoletta Ghiro non vuole pagare la multa inflittale dal sindaco di Pecetto Giuliano Manolino (sopra)

Persone citate: Aurelio Sabbia, Giovanna Favro Nicoletta, Giuliano Manolino, Nicoletta Ghiro

Luoghi citati: Comune Di Pino, Pino Torinese, Torino