L'ufficio Pt pronto ma chiuso

L'ufficio Pt pronto ma chiuso Settimo: 1 anno L'ufficio Pt pronto ma chiuso «E' uno scandalo: non è possibile che una struttura pubblica, costata tre miliardi, debba rimanere inutilizzata per colpa dell'incredibile burocrazia statale». A parlare è Rocco Graziano, presidente del quartiere Borgo Nuovo di Settimo, che da tempo sta cercando di capire come mai quell'ufficio nuovo di zecca continui a rimanere chiuso. Da oltre un anno la sede centrale delle Poste di Settimo, un'elegante palazzina dalle linee architettoniche inconsuete, costruita al fondo di via Fantina, è finita: nessuno azzarda però previsioni sulla data dell'apertura. Nemmeno la direzione provinciale delle Poste: «La società Italposte che ha appaltato i lavori non ha ancora consegnato l'edificio chiavi in mano, quindi non si può usare». Replica il presidente del quartiere: «Da almeno un anno il cantiere non c'è più. A chi tocca allora sistemare l'area di accesso alla palazzina? Mi rifiuto di credere che pochi metri quadrati di asfalto mancanti impediscano l'apertura al pubblico. E pensare che noi del Borgo Nuovo da almeno 15 anni aspettiamo questo ufficio postale». Nella sede di via Mazzini, al centro di Settimo, impiegati e postinin (60 persone in tutto) attendono la conclusione del caso e smentiscono di opporsi al trasferimento perché il nuovo ufficio sarebbe troppo lontano dal centro, circa due chilometri. «Lavoriamo in condizioni difficili per mancanza di spazio. - dice il direttore Vito Martino - Io non posseggo nemmeno una scrivania: i 23 portalettere sono confinati nello scantinato, ma l'ordine di trasferirci non c'è ancora». [p. gal.1

Persone citate: Rocco Graziano, Vito Martino