E alla fine «Sanscemo» resta a Torino

E alla fine «Sanscemo» resta a Torino Centotrenta iscrizioni di cui venti dall'estero per la kermesse: presenterà Roberto Benigni? E alla fine «Sanscemo» resta a Torino A marzo il Festival della canzone demenziale chiesto da Bologna Lo voleva Bologna, ma il Festival della canzone demenziale non lascerà Torino, la città dov'è nato (primo vincitore, Marco Carena) e dove il 21 marzo celebrerà la terza edizione. «Sanscemo» si farà ancora al Palasport: gli organizzatori giurano di aver respinto i ponti d'oro promessi dal Comune di Bologna. Anche se ora manca 1'«effettonovità», la rassegna sembra godere ottima salute. Sono arrivate oltre 130 richieste di iscrizione, una ventina dall'estero: Francia, soprattutto, e poi Spagna e Inghilterra. Pare che a Londra un gruppo di italiani emigrati abbia fondato un «Sanscemo Fans Club» e si prepari alla trasferta per lo spettacolo del 21 marzo. Spettacolo che potrebbe essere presentato da Roberto Benigni. Ma la voce non è confermata: nel mistero attorno al nome del conduttore, «Sanscemo» tende a somigliare sempre più a Sanremo, il modello che voleva sbef¬ feggiare. A dire il vero, c'è chi sostiene che le analogie siano ormai altre, e più gravi: in particolare, la rassegna sarebbe troppo legata agli interessi dell'industria discografica, e avrebbe rinunciato all'impegno privilegiando una goliardia innocua e caciarona. Torino in questi anni è diventata la capitale del rock «demenziale» ma anche culla di uno scisma. A Sanscemo si oppongono i musicisti dell'«altro demenziale»: rivendicano un rock ironico sì, ma implacabile nella critica al sistema politico e sociale. E proprio questi rockettari alternativi hanno scelto la sera dopo Sanscemo, il 22 marzo, per organizzare un altro maxi-concerto: il «Festival per il popolo esquimese». I demenziali impegnati hanno aderito alle manifestazioni che, nell'anno delle Colombiadi, vogliono celebrare «500 anni di resistenza indigena e popolare» contro la colonizzazione ameri¬ cana. In buona compagnia, con la Lega Obiettori di Coscienza, le Acli, il Gruppo Abele, il Movimento non violento, l'Agesci e altri ancora. Al concerto vorrebbero invitare un leader del partito Inuit (esquimese) che rivendica l'indipendenza della Groenlandia dalla Danimarca. E chiedono che il viaggio sia pagato dagli enti locali: presenteranno una richiesta a Comune, Provincia e Regione. I «demenziali impegnati» non vogliono essere considerati inferiori a Sanscemo.' Se l'amministrazione comunale appoggerà la serata dell'allegra goliardia, del 21 marzo, che ha il merito di far parlare di Torino giornali e tivù di tutta Italia, come potrebbero gli assessori trascurare il rock per gli esquimesi, consacrato alla libertà dei popoli? E poi dicono che sono solo canzonette... Gabriele Ferraris Marco Carena star a «Sanscemo» '90

Persone citate: Gabriele Ferraris, Marco Carena, Roberto Benigni