Fratello nero crudele e assassino
Fratello nero crudele e assassino Fratello nero crudele e assassino L'autobiografico «Strade violente» di Singleton ALL'USCITA in Usa provocò tafferugli con morti e feriti. Ma in quello stesso weekend di luglio «Strade violente», costato 6 milioni di dollari, registrò il più alto incasso ottenuto da un film nero e il problema di sicurezza fu ridimensionato: «Se continua a fare 15 milioni di dollari la settimana, nessuno si rifiuterà di girarne un altro» osservò un esperto. E non è un caso che il '91 si sia chiuso con una ventina di titoli afro-americani, quanti ne sono stati prodotti nell'intero precedente decennio. Il regista è un esordiente di 22 anni: John Singleton - sua anche l'autobiografica sceneggiatura è cresciuto nel quartiere Sud di Los Angeles, ghetto in versione piccolo borghese con tante casette uguali, tante madri che lavorano e tanti figli abbandonati a so stessi in un mondo di gang e di droga dove si va avanti al ritmo di rap. 1 padri non ci sono perché in Usa muore ogni giorno un numero enorme di maschi neri e quasi sempre per mano dei loro «fratelli». Su questo sfondo antropologicamente preciso, attento a descrivere la nonnaie quotidianità in una periferia urbana anormale, afflitta da disoccupazione e spacciatori e assediata dagli elicotteri della polizia, si intreccia la storia di tre amici che prendono strade diverse: protetto da un padre che sa insegnargli a essere uomo, Styles si salverà, mentre i fratelli Baker rimarranno vittime del sistema spietato. Singleton vuol dire che i suoi fratelli devono liberarsi del mostro bianco che ò dentro di loro, diventare consapevoli di se stessi, ma il didattico messaggio è enunciato in forma semplicistica, adottando i più scontati moduli del cinema bianco. Però se il film ha suscitato tanto interesse, significa che ha una sua vitale autenticità. Forse ha contribuito la presenza nel cast di Ice Cubi!, il rapper autore di «Boyz'n the Hood», contrazione gergale di Boys in the neighborhood. [a. le.] BOYZ'N THE HOOD STRADE VIOLENTE di John Singleton con Larry Fishburne, C. Gooding jr. Ice Cube. Morris Chestnut Usa, 1991, Drammatico Grand'Eliseo di Torino Capranica di Roma Una scena del film «Boyz'n the Hood - Strade violente»
Persone citate: Baker, Hood Strade, Ice Cube, John Singleton, Larry Fishburne, Morris Chestnut, Singleton, Styles
Luoghi citati: Los Angeles, Roma, Torino, Usa
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- E' morto Ubaldo Lay Sheridan tv
- Liquidato Gomulka, domata la sommossa Imminente rimpasto nel governo polacco
- I ministro Biondi: mi ha detto di non aver mai trovato obiezioni sull'ispezione
- Tris di giudici per Berlusconi
- L'Europa ai piedi dell'Italia Sacchi: però non esageriamo
- Gierek, malato, destituito nella notte Stanislaw Kania successore a sorpresa
- L'ITALIA NON CAMBIA
- Il torneo del centenario
- Insorge il popolo dei fax
- Bertela verso il titolo del pallone elastico
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- Grace Kelly ha pagalo
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- Scomparso il capobanda che era stato scarcerato
- Mani pulite non va al governo
- Si scioglie un simpatico duo
- Il Torino a Lisbona
- La sindrome di Giuda
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- Grace Kelly ha pagalo
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- Scomparso il capobanda che era stato scarcerato
- Mani pulite non va al governo
- Si scioglie un simpatico duo
- Il Torino a Lisbona
- La sindrome di Giuda
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy