Orchestre tremate le donne sono arrivate

Orchestre tremate le donne sono arrivate Milano, debutta il gruppo «Clara Wieck» Orchestre tremate le donne sono arrivate Due direttrici, pianista la Cigoli 45 musiciste agguerrite e coloratissime MILANO DAL NOSTRO INVIATO Professori d'orchestra tremate: arrivano le donne, con intenzioni (musicali) serie e bellicose. Si sono costituite in Orchestra sinfonica e daranno battaglia ai colleghi, non per sostituirli ma per dimostrare che sono brave e basta. Questa, almeno, la promessa. E se è vero che le donne ne sanno una più del diavolo, faranno di tutto per imporsi all'attenzione del mondo musicale. Tanto per cominciare, niente abiti da sera. Via il lungo in nero «troppo tradizionale», sostituito da camicette di seta firmate Basile, gialle per le violiniste, azzurre per i fiati, albicocca per 'celli, viole e bassi. Pantaloni grigi, attillatissimi. Entusiasmo è la parola d'ordine: bando ad ogni forma di sindacalismo, volontariato per far bella figura, prove estenuanti, niente orari obbligati. E' nata con questi intenti la «Clara Wieck Schumann Orchestra», intitolata alla moglie del grande musicista romantico, compositrice per antonomasia. L'Orchestra Femminile Europea, fondata su progetto Cee da Daniela Mazzitelli, flautista che ha scelto l'impegno manageriale, è costituita da 45 strumentiste, tutte professioniste, desiderose «di avere un'orchestra tutta per noi». Il debutto in Conservatorio a Milano avverrà questa sera alle 21. Il programma è stato scelto con amore e saggezza: l'associazione di cui la Mazzitelli è presidentessa ha chiesto una pianista che «fosse al di sopra di ogni sospetto». Chissà a quali sospetti alludeva, comunque la scelta è caduta su Anna Maria Cigoli, lombardo-piemontese, sensibilissima musicista, ex enfant-prodige e compositrice (alcune can- zoni scritte sotto pseudonimo da ragazza e cantate da Mina, sono sue) che s'è messa subito al lavoro e suona il «Concerto per pianoforte e orchestra op. 7» di Clara Wieck. Chi salirà sul podio? Ecco due sorprese da non sottovalutare: la svizzera Denise Fedeli dirigerà la prima parte del concerto che comprende anche l'Ouverture delle «Nozze di Figaro» K. 492, mentre la seconda parte, costitutita da «La tragica» di Schubert sarà curetta dalla parmense Carla Delfrate. Due direttrici in un'unica serata: non era mai avvenuto. Per desiderio di stupire? Forse. Comunque finalmente in Italia vedremo donne che suonano stabilmente il fagotto, la tuba, il contrabbasso, i timpani, i corni inglesi e le trombe. Una vera svolta musicale. Intanto queste ragazze (che l'8 marzo si esibiranno ancora in Conservatorio per la festa della donna, il 5 maggio suoneranno al Teatro delle Erbe e più avanti anche a Bruxelles) fanno fieri sacrifici; hanno una voglia matta di dimostrare che sanno fare musica. E bene: per questo Clara Wieck è la loro bandiera. Armando Caruso Clara Wieck nel logo dell'orchestra femminile

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