Sorpresa, il Superman canadese diventa un Supergay

Sorpresa, il Superman canadese diventa un Supergay L'editore: abbiamo scelto un eroe omosessuale per dare un messaggio di fiducia ai nostri giovani lettori Sorpresa, il Superman canadese diventa un Supergay Dopo aver salvato un ragazzino con l'Aids, l'eroe di un celebre fumetto confessa WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Provate a immaginare la scena: Superman, tuta attillata a modellarne i potenti muscoli, pugno in avanti a fendere l'aria mentre vola tra i grattacieli, improvvisamente si ferma, resta sospeso, vi guarda dall'interno del fumetto e vi dice: «Vabbè, se non l'avevate capito, adesso ve lo dico: io sono gay». Praticamente è successo, anche se non si tratta di Superman, ma di un suo emulo. E' Northstar, un mutante altrettanto famoso nel Nord America, dove il suo album è avidamente letto da oltre 100 mila seguaci, quasi tutti tra gli 11 e i 17 anni. E non si tratta di uno scherzo, di un incidente o di un brutto tiro. Lo staff della Marvel Comics, editrice della serie «Alpha Flight», è orgoglioso per il contenuto sociale della sua iniziativa. «Era necessario introdurre un eroe omo¬ sessuale positivo», sostiene convinta Pam Rutt, direttrice pubblicitaria della Marvel. Mascella rettangolare, zigomi da duro, un fitto scalpo di capelli scuro-bluastri che sembrano fui d'acciaio, Northstar (Stella del Nord) crede nella Verità, nella Giustizia e nella necessità di difendere il Canada, dove il fumetto è ambientato. Per questo, assieme a una squadra di 7 mutanti come lui, Northstar combatte incessantemente il cattivo del caso, il perfido Signore delle Bugie. Ed eccolo saltare grattacieli con un balzo, respingere pallottole con il suo petto supercorazzato, sfondare muri con un pugno che fa «crash!». «Ma noi abbiamo sempre cercato di introdurre nelle nostre storie elementi presi dalla realtà quotidiana», spiega Rutt. Quindi lo straordinario sviluppo. C'è una storia di Aids. L'eroica e benemerita squadra di Alpha Flight riesce a salvare un bambi¬ no sieropositivo e la gente applaude, commossa per quel bambino e indignata per la sorte a cui è stato esposto senza colpa. Allora il padre di un giovane morto di Aids si scaglia contro' Northstar, accusandolo di non capire il dramma sul quale sta sollevando tanta indignazione. E' il grande momento. Northstar, con un'espressione necessariamente terribile che è la sua maschera abituale, sembra planare sul padre come un fulmine vendicatore. Dice: «Non avevo intenzione di discutere i problemi della mia sessualità con persone alle quali non dovrebbe riguardare». Poi la rivelazione: «Io sono gay». Ma quale insensibilità!? I dirigenti della Marvel ritengono di aver fatto una cosa altamente educativa: dimostrare ai ragazzini che sentono di essere omossessuali che, nella vita, nulla sarà loro precluso. Paolo Passarmi me**»»*.,*"* v*5" Northstar, il supereroe dei fumetti Marvel, rivela le proprie inclinazioni: «Non avevo intenzione di discutere la mia sessualità con persone alle quali non dovrebbe riguardare... lo sono gay!» Il personaggio, che ha migliaia di giovanissimi lettori, spiega poi che il pericolo dell'Aids lo ha indotto a prendere posizione. L'autore del fumetto: «Devolverò i guadagni alla ricerca contro il morbo»

Persone citate: Alpha Flight

Luoghi citati: Canada, Nord America, Washington