Il peripatetico e le vere oscenità

Il peripatetico e le vere oscenità I«É RISPONDE 0.d.B. Il peripatetico e le vere oscenità GENTILE signor Tozzini, lo spettacolo televisivo deve averla colpita veramente molto, perché la sua cronaca è attenta e spietata: «Questi, immediatamente a suo agio, sempre più spavaldo ed esibizionista, con movenza da checca e linguaggio cinico e volgare, non lesinava i particolari più scabrosi delle sue prestazioni delle "marchette" da trecentomila casso esentasse di circa un milione al giorno. Nes suno dei salottieri ospiti televisivi né del pubblico in sala ha sentito il dovere di steccare nel coro dei conformisti plaudenti a quelle sconcezze. Un'anziana e famosa ristoratricc trasteverina interloquiva talora in vernacolo romanesco con accenti d'ammirazione: "In fondo è bbono sto fiee, ammappete che sincerità e dorcezza!"». Il peripe le oscea pagamento, una per un in- atetico vere nità «Anche quando il giovanotto vantava le sue gesta di peripatetico in stivaloni e minigonna, oppure quando rendeva pubbliche certe defaillances con insoddisfazione dei clienti che esigevano di essere "fatti donna". Poveri noi che ci scandalizziamo, che non sappiamo leggere i segni dei tempi in tema di morale e di buon gusto, che restiamo schiavi di tabù superati. Beato lui, invece, lo sporcaccione di turno, l'eroe incompreso vittima della società repressiva, l'applaudito, il vezzeggiato, l'arrivato. Puntualmente arrivato (pathos finale a sorpresa) al tragico appuntamento con l'Aids...». Gentile signor Tozzini, purtroppo in televisione capita di assistere a spettacoli molto più osceni. Quelli in diretta o registrati, di ministri e comunque rappresentanti del governo e dello Stato che litigano tra loro a colpi di bugie, di fandonie, di menzogne sempre più grosse su quello che hanno fatto, che fanno e che faranno. E' questo l'orrore più grande, mi creda. La televisione è uno specchio, neppure troppo deformante, della nostra inciviltà. E siamo in grado di oscurarla con un colpo di telecomando, ma è la realtà deforme che fa più impressione, non il suo riflesso... Oreste del Buono Egregio Del Buono, in un noto programma talk-show alcune sere fa è stato ospitato un giovane prostituto omosessuale che con consumata faccia di bronzo ha proposto al vasto pubblico televisivo un edificante quadretto della sua vita di spostato. Da parte sua il gattesco conduttore della trasmissione, altre volte intransigente fustigatore dei costumi, all'insegna del «nessuno è perfetto» e, soprattutto, in prono ossequio alla tirannia dell'indice di ascolto ha dialogato con l'efebico interlocutore con inusitata compunzione e deferenza... Ugo Tozzini, Torino

Persone citate: Del Buono, Oreste Del Buono, Tozzini, Ugo Tozzini

Luoghi citati: Torino