E' uscita di produzione la limousine dei re

E' uscita di produzione la limousine dei re La crisi economica seppellisce un mito, la Rolls-Royce chiude gli stabilimenti della Phantom VI E' uscita di produzione la limousine dei re Elisabetta II ne ha sei, i Beatles ne acquistarono una tutta rosa LONDRA. Requiem per un mito. Inghiottito dal vortice della recessione economica. Avevano ancora le mani sporche d'olio i cinquecento operai che ieri hanno aperto le porte di Mulliner Park Ward, lo stabilimento londinese della Rolls-Royce. Hanno lasciato sfilare in silenzio l'ultima Phantom VI. Dopo di lei, quasi tutti hanno preso la via della disoccupazione. Sull'altare della sconfitta, resterà soltanto quell'ultima limousine, invenduta per diventare un monumento che testimoni l'epoca d'oro iniziata nel 1925. Fu in quell'anno che sir Henry Royce decise di lanciare sul mercato la Phantom I, poche unità destinate a gente di sangue blu o con un portafogli talmente rigonfio da far dimenticare le origini borghesi. Di ritocco in ritocco, si arrivò all'esclusivissimo modello «P IV», prodotto in solo quindici esemplari, tutti rigorosamente recapitati a capi di Stato. Il salto dalla «V» alla «VI» fu determinato da un semplice accorgimento alle portiere: quelle della prima erano ad armadio, nella seconda erano a cerniera anteriore. Fu proprio il modello salutato ieri ad entrare nell'immaginario collettivo. Soprattutto dopo che i Beatles ne commissionarono una tutta rosa. Non paghi, ne acquistarono un'altra con la carrozzeria tempestata di disegni beat, alla cui vista le fans si strappavano i capelli. Nella sua carriera di regina, Elisabetta II ne ha collezionate sei con tetto apribile e sostitui bile con una cupola trasparente. Herbert von Karajan decise di viaggiare solo su Phantom VI. E una delle mitiche limousine è stata acquistata anche da Luciano Pavarotti. Ogni sceicco che si rispetti ne ha almeno una, quasi sempre con maniglie e statuetta sul cofano in oro. All'interno c'è di tutto, dalla tv al frigobar, sprofondati tra pellicce e pelli ricercate. E' proprio per tutte queste varianti che il prezzo delle Phantom VI può variare di centinaia di milioni l'una dall'altra. Un modello base è valutato attorno ai settecento milioni, ma una perfettamente accessoriata non si discosta di molto dal miliardo di lire. Cifre ancora maggiori sono state pagate per l'esclusivissimo modello «Landaulet», prodotto in un solo esemplare l'anno. E' una cabriolet con un dettaglio che pare faccia impazzire i collezionisti miliardari: la doppia r del marchio non è nera ma rossa. Il colore a lutto era stato introdotto nel 1932, dopo la morte di sir Henry Royce, e da allora l'unica deroga cromatica è stata appunto quella della Landaulet. Era l'appuntamento dell'anno: messa all'asta toccava spesso cifre da capogiro. [p. 1. v.] La limousine Phantom VI, costruita completamente «a mano» da cinquecento operai della Rolls-Royce

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