Caccia al superlatitante
Caccia al superlatitante rivoltella di evitare le manette. E' imputato per sequestri di persona. Con altri compagni di malavita era poi emigrato in Venezuela, dove aveva incominciato un'attività immobiliare. Presto, però, era rimasto a corto di liquido, e così era tornato in Italia, «per ottenere un "mutuo", insomma per fare altri sequestri», osserva l'avvocato penalista Giannino Guiso di Nuoro, che è stato difensore di Curcio. Boe è un latitante e da più parti lo indicano come il possibile protagonista anche di questo sequestro. «Boe? Sì, potrebbe benissimo essere lui il custode», dice Giuseppe Fera, caposervizio grande criminalità. Oltre a Boe, si fa notare, anche Adolfo Cavia, 39 anni, di Urzulei, avrebbe le carte in regola per far parte di una banda che, sussurrano, si sarebbe formata da non più di dieci giorni. Come sospettato è Pasquale Stocchino, 58 anni, di Arzana, latitante dal Ferragosto 1972. E poi, Giovanni Talanas, 46 anni, introvabile dal 1975; Paolo Pisano, 33 anni, di Austis; Pietro Loi, 42 anni, di Fonni. Ancora: Antonio Farina, 54 anni; i gemelli Sebastiano e Giovanni Mureddu, 40 anni, di Orane, sospettati per il sequestro De Megni. E Mario Sale, detto «su banditeddu», che operava in Toscana ed un giorno è scomparso nel nulla. [v. tess.] Caccia al superlatitante Sarebbe lui a gestire l'operazione PORTO CERVO DAL NOSTRO INVIATO Ancora una volta si fruga la Barbagia, su nelle montagne aspre attorno a Lula, dove gli ostaggi dell'Anonima sembrano scomparire. Da Nuoro sono passati i carabinieri del nono battaglione Sardegna, mandati qua per bat¬ tere i monti. Chi ha fatto il sequestro? Una banda composta da «gente per bene, incensurata», forse qualche bandito che ha già pagato precedenti conti con la giustizia, certo alcuni latitanti. Sono dieci, i più conosciuti e Matteo Boe è il più famoso di tutti. Trentaquattro anni, proprio di Lula, l'aria dell'intellet¬ tuale a ricordo degli anni passati all'università di Bologna, si è guadagnato considerazione per la fuga il 1° settembre 1986 dall'isola dell'Asinara, dalla quale, fino a quel giorno, non era scappato nessuno. Lo aveva aiutato una ragazza, poi scomparve. Prima era stato arrestato a Torino, ma aveva tentato a colpi di
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