Sfugge ai carabinieri Un'overdose lo stronca

Sfugge ai carabinieri Un'overdose lo stronca Napoli, ferito dopo aver rubato un'automobile Sfugge ai carabinieri Un'overdose lo stronca NAPOLI. La lunga fuga è finita in un vicolo buio, con un proiettile nella schiena e una siringa infilata nel braccio. Michele Giordano, 33 anni, era un «tossico» e per la droga faceva il ladro d'auto. Hanno provato a fermarlo a un posto di blocco, lui ha continuato a scappare: ferito, ha viaggiato per 40 chilometri, rubato tre macchine, provocato una sequela d'incidenti, prima dell'ultimo buco. Lo hanno trovato agonizzante l'altra sera in via Taverna del Ferro, a San Giovanni a Teduccio, la periferia di Napoli. Non aveva documenti, né una faccia conosciuta negli schedari della polizia: unici indizi, la ferita provocata da un colpo di pistola e la siringa ancora conficcata nelle vene. Soltanto più tardi, una segnalazione dei carabinieri ha chiarito il mistero. Era un piccolo pregiudicato di Angri, un paesone del Salernitano. Sono le 10 del mattino, quan¬ do Michele Giordano, sposato, tre figli, una vita segnata dall'eroina, incappa in un posto di blocco non lontano da casa. Ha appena rubato una «Ritmo» e la macchina è segnalata. Lui pigia sull'acceleratore e supera lo sbarramento, ma i carabinieri gli stanno alle calcagna. Comincia uno spericolato inseguimento. Michele arriva nel centro di Angri, fa la gimeana salendo sui marciapiedi e schivando a zig-zag le vetture che gì'intralciano il cammino, poi va a sbattere contro una fila di auto incolonnate. E' l'occasione buona per intervenire. Ma lui riesce a fuggire con un carabiniere aggrappato allo sportello: cade dopo pochi metri e da terra fa fuoco. Il proiettile colpisce Michele che stringe i denti e continua a scappare. Continua la rocambolesca fuga, fino all'ultimo gesto e alla morte per colpa di una dose. [m. e]

Persone citate: Michele Giordano

Luoghi citati: Angri, Napoli