«Il nuovo Muro passa da Roma»
«Il nuovo Muro passa da Roma» «Il nuovo Muro passa da Roma» Gheddafi: contro l'Occidente resta solo l'Islam TRIPOLI. Gheddafi non ha dubbi. Esiste un piano americano ben definito e articolato in tre fasi - rivelato «alcuni anni fa» da un non meglio identificato agente dei servizi segreti Usa - per «annientare» il mondo arabo e assoggettarlo parte a Israele e parte al dominio americano. E' necessario quindi che nasca una forte comunità araba unita, in grado di contrastare l'espansionismo occidentale ora che, caduto il comunismo ed esauritosi il confronto Est-Ovest con la caduta del Muro di Berlino, un nuovo muro è stato eretto a Roma fra Nord e Sud. In un discorso reso noto dall'agenzia Jana - pronunciato alla conferenza dell'Unione parlamentare araba e dedicato al sostegno arabo «contro le false e ingiuste accuse di terrorismo formulate contro la Jamahiria» - Gheddafi ha accusato Usa, Londra e Parigi di voler far morire i passeggeri delle linee aeree libiche facendo approvare una risoluzione Onu per l'embargo totale contro la Libia, inclusi i pezzi di ricambio per aerei. La Libia non parteciperà al dibattito. «Lo spaventoso piano d'annientamento americano ha avuto inizio un anno fa - ha detto - con la guerra alleata contro l'Iraq, obiettivo l'occupazione del golfo arabo. La seconda fase prevede l'occupazione del Nord Africa, uno scenario che si sta attuando contro Libia e Algeria. La terza l'occupazione israeliana di Siria ed Egitto e la creazione del grande Stato ebraico sulle rovine del mondo arabo». Gheddafi ha chiesto l'interruzione della trattativa con Israele n il congelamento degli accordi egiziani «con i sionisti». Per lui «ha ragione l'ambasciatore americano a Roma, Peter Secchia: col crollo del comunismo, l'epicentro del confronto internazionale si è spostato a Roma, fra Nord e Sud, cioè fra Occidente e Islam». Gheddafi ha accusato l'America di essere determinata «ad attuare con la forza qualsiasi risoluzione il Consiglio di Sicurezza Onu possa emanare contro la Libia. Lockerbie è solo un pretesto, il piano d'annientamento è noto. Non abbiamo certo bisogno di pace in Medio Oriente, non si può preparare una guerra contro la Libia e chiederci di fare la pace con Israele. E' forse logico - ha concluso - assistere a un processo di pace condotto a Washington a vantaggio degli israeliani mentre contemporaneamente si elaborano piani per distruggere la Libia?». (Adn-Kronos) Il leader libico Gheddafi accusa Bush
Persone citate: Bush, Gheddafi, Peter Secchia
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