Sulla strada torna l'incubo nebbia

Sulla strada torna l'incubo nebbia Maxi-tamponamento, sfiorata una nuova strage, chiusa la Milano-Brescia Sulla strada torna l'incubo nebbia Serie di scontri vicino a Bergamo, coinvolte decine di veicoli Rovesciata un'autocisterna di gasolio, un solo ferito grave MILANO. Ancora nebbia. Ancora l'alta velocità. Ancora carambole di veicoli sull'autostrada. A sole due settimane dalla strage tra Piacenza e Parma, un lungo tratto della «A4», tra Milano e Bergamo, si è trasformato nuovamente in un groviglio di lamiere contorte, di ululati delle sirene delle ambulanze e dei vigili del fuoco. Il bilancio è di un ferito grave, dieci leggeri e molta paura. Dalle 16,50 l'autostrada nel tratto tra Milano e Bergamo è stata chiusa in entrambe le direzioni di marcia per sette tamponamenti a catena che hanno coinvolto in tutto una trentina di automobili e sette autocarri. L'incidente più grave a Capriate, in provincia di Bergamo, dove nella carambola di veicoli si è rovesciata un'autocisterna piena di gasolio, che ha riversato sulla strada il liquido infiammabile. I vigili del fuoco, subito accorsi, hanno evitato il peggio spargendo del solvente ignifugo. Una corsa contro il tempo per evitare la tragedia del 2 gennaio scorso, a Fiorenzuola, dove tra le fiamme provocate da due camion carichi di paglia erano morte sette persone. Ed è a Capriate dove c'è stato l'unico ferito grave. Un automobilista, Simone Pasinato di Rovato in provincia di Brescia, è finito con la sua auto contro un camion messo di traverso in autostrada. Le sue condizioni sembravano inizialmente gravissi- me, tanto da doversi rendere necessario il ricovero in rianimazione all'ospedale di Bergamo. Dopo una prima visita l'uomo è stato giudicato guaribile in 40 giorni per trauma cranico. Altri incidenti sono avvenuti nella corsia Ovest della «A4», lungo il tratto tra Bergamo e Milano, a Dalmine, a Grumello e a Seriate. Carambole di auto che si infilavano l'una dietro l'altra, in un groviglio che bloccava tutta la sede stradale. E poi ancora sulla corsia Est, verso Bergamo. Tra Capriate e Dalmine quindici autoveicoli sono rimasti coinvolti in due distinti tamponamenti, a pochi chilometri di distanza l'uno dal¬ l'altro. Per consentire l'arrivo dei mezzi di soccorso è stato immediatamente chiuso anche il tratto autostradale tra Bergamo e Brescia Ovest. Mobilitate in tutto cinque squadre di pompieri di Bergamo e tutte le autoambulanze della città. Per far fronte all'emergenza sono stati mobilitati anche i reparti di pronto soccorso dei due ospedali cittadini, il Matteo Rota e l'Ospedale Maggiore, dove sono stati ricoverati i feriti. Alla luce delle torce dei lampeggianti arancioni dei mezzi della società autostradale il traffico è stato poi dirottato sulle arterie provinciali. Lunghe code hanno interessato anche la tangenziale che circonda Milano per il blocco, in ora di punta, di tutti i caselli che immettono in autostrada. All'origine degli incidenti sicuramente la nebbia, la visibilità in zona non era superiore ai dieci metri, ma anche l'alta velocità degli autoveicoli. Nei giorni scorsi, per cercare di avvisare gli automobilisti dell'improvviso formarsi di banchi di nebbia, pattuglie di auto della polizia della strada, a lampeggianti accesi, affiancate, viaggiavano a moderata velocità sulle tre corsie dell'autostrada. Per oggi si prevede ancora nebbia, una nebbia fitta che non sembra voglia risparmiare la regione e che anche ieri ha creato non pochi problemi al traffico aereo. Per tutto il pomeriggio l'aeroporto di Linate è rimasto aperto solo ai grandi velivoli, gli unici in grado di atterrare senza troppi problemi anche quando la visibilità rimaneva a soli trenta metri. Appena meglio gli aeroporti di Orio al Serio e della Malpensa che hanno invece funzionato a singhiozzo, attanagliati dai banchi di nebbia. Tutto ii traffico aereo, con i consueti di sagi per i passeggeri, è stato dirottato a Torino, a Genova e a Pisa. Fabio Potetti

Persone citate: Matteo Rota, Simone Pasinato