«Ho bisogno di un miracolo» E ruba il Santo

«Ho bisogno di un miracolo» E ruba il Santo Poi rende la statua «Ho bisogno di un miracolo» E ruba il Santo PADOVA. «Scusatemi. Sono un padre di famiglia. Sto vivendo una situazione disperata. Avevo preso la statua perché il santo mi aiutasse a riportare mio figlio sulla giusta strada. Ora non mi serve più e la rimetto al suo posto». Il biglietto anonimo, scritto con calligrafia incerta, a tratti incomprensibile, era ai piedi della statua in gesso di Sant'Antonio che don Clemente, il parroco di Villanova di Camposampiero, un paesino in provincia di Padova, disperava di poter ritrovare dopo l'improvvisa scomparsa avvenuta poco più di tre mesi fa. Il ladro sacrilego, invece, l'ha riconsegnata così come l'aveva portata via: senza farsi notare, l'ha lasciata sullo stesso capitello, all'incrocio tra due strade del paese, dove era stata collocata da tempo. Assoluto mistero sull'identità dello sconosciuto che, per cento giorni, ha voluto per sé la statua. [Ansa]

Luoghi citati: Padova, Villanova Di Camposampiero