Brava Compagnoni ancora un 2° posto
Brava Compagnoni ancora un 2° posto SCI Nel gigante di Coppa vinto dalla Merle Brava Compagnoni ancora un 2° posto HINTERSTODER. Un altro secondo posto - il terzo quest'anno in Coppa del Mondo - per Deborah Compagnoni, la ventiduenne valtellinese (è nata a Sondalo il 4 giugno 1970 e risiede a Santa Caterina Valfurva) che con i suoi risultati sta sempre più rilanciando lo sci femminile italiano. A battere l'azzurra, nel gigante disputato ieri in Austria, à Hinterstoder, è stata la francese Carole Merle, autrice di due splendide manche che le hanno permesso di imporsi con netto margine su tutte le avversarie. La Compagnoni, seconda dopo la prima discesa, si è confermata nella successiva, respingendo il tentativo di rimonta dell'austriaca Vreni Schneider, attuale leader della Coppa del Mondo femminile. La Compagnoni è cresciuta in una famiglia di sciatori ed ha iniziato a fare i «primi passi» sulla neve giovanissima, a due anni e mezzo, seguendo il papà e il fratello. E, da quando si è messa a gareggiare, ha sempre primeggiato nella propria categoria. Cinque anni fa il debutto in Coppa del Mondo, con buoni risultati. Ma nel 1988 in una rovinosa caduta nella discesa di Zinal si infortunò seriamente, Strappandosi i legamenti di un ginocchio. Così fu costretta a saltare le Olimpiadi. Nella stagione seguente si ripresentò con un sesto posto alla prima prova di Coppa in Argentina, in estate. Poi però riprese a zoppicare e dovette sottoporsi a un nuovo intervento chirurgico. Nella primavera successiva si riprese e conquistò un altro sesto posto in gigante sulla pista di casa sua. Questo risultato la portò ad allenarsi con rinnovata determinazione ma quando pareva pronta per tornare al vertice, la sfortuna si accanì ancora contro di lei: questa volta si è trattato di un'occlusione intestinale per la quale è stato necessario operare e asportare Un tratto di intestino. E la conseguenza fu un'altra stagione forzatamente persa. ! Deborah, mostrando grande temperamento, ha ripreso gradualmente lo scorso anno, aggiudicandosi alcune gare di Coppa Europa e i titoli italiani di gigante e superG. Quest'anno è la terza volta che si piazza seconda in gigante, malgrado l'uso del ginocchio non sia totale e abbia difficoltà a piegarlo com- Eletamente. Ama la discesa liera, ma non può prendere rischi, dice di essere pigra e di preferire il superG in quanto si disputa in una manche unica, mentre nello slalom speciale bisogna risalire il tracciato a piedi per conoscerlo e questo la affatica molto. Carattere allegro, Deborah pare non sentire la tensione della gara: la famiglia d'altronde non l'ha mai forzata e si allena in inedia solo tre volte alla settimana fra i paletti, mentre negli altri giorni scia liberamente nelle piste. Lo scorso anno per prepararsi alla nuova stagione è stata con Alberto Tomba in Val Senales, privilegio che viene negato agli stessi compagni di squadra del bolognese. E pare aver fatto tesoro di quegli allenamenti. [c. p.l Classifiche. Gigante: 1. Merle (Fra) 2'34"00; 2. Compagnoni (Ita) a 2"72; 3. Schneider (Svi) a 3"44; 4. Roffe (Usa) a 3"64; 5. Wiberg (Sve) a 3"68; 6. Maier (Aut) a 4"08; 7. Gerg (Ger) a 4"39; 8. Seizinger (Ger) a 4"73; 9. Twardokens (Usa) a 4"91; 10. Guignard (Fra) a 5"19; 11. Kronberger (Aut) a 5"40; 12. Meier (Ger) a 5"41; 13. Eder (Aut) a 5"43; 14. Parisien (Usa) a 5"82; 15. Zurbriggen (Svi) a 5"85; 23. Merlin (Ita) a 7" 16. Coppa del Mondo (dopo 13 prove): 1. Schneider p. 520; 2. Kronberger 505; 3. Seizinger 452; 4. Merle 404; 5. Ginther (Aut) 401; 6. Zurbriggen (Svi) 383; 7. Fernandez Ochoa (Spa) 356; 8. Compagnoni 306; 9. Wiberg 305; 10. Vogt (Ger) 302. Gigante di Coppa (dopo 3 prove): 1. Schneider p. 260; 2. Compagnoni 240; 3. Merle 211; 4. Roffe 155; 5. Wiberg 134. Deborah Compagnoni ha 22 anni
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