Lavorano gratis contro gli evasori di F. Mil.

Lavorano gratis contro gli evasori Napoli, tagleranno il collegamento ai morosi. Un debito di 60 miliardi Lavorano gratis contro gli evasori Gli operai vogliono aiutare l'azienda acquedotto NAPOLI. «Salviamo l'azienda»: con questo slogan centocinquanta dipendenti dell'Aman, la municipalizzata che gestisce l'acquedotto di Napoli, hanno dichiarato guerra agli utenti morosi che, con il mancato pagamento delle bollette, hanno aperto una voragine nelle casse della società. Lavoreranno per dare la caccia agli evasori e sigillare i rubinetti casa per casa. E lo faranno gratis. L'offensiva partirà sabato: impiegati e operai, improvvisati «007», cominceranno di buon'ora a tagliare l'acqua a 80 mila dei 280 mila loro clienti, quelli che sono debitori di almeno 60 miliardi. Una cifra da capogiro, se si pensa che il bilancio di previsione '91 ammonta a 140 miliardi. Ma che senso ha partecipare al blitz senza pretendere un soldo, e per giunta in pieno accordo con una direzione in passato duramente accusata di inefficienza e superficialità? I sindacati, che si sono dichiarati entusiasti dell'iniziativa, spiegano che questo «è l'unico modo per rimpinguare le casse vuote dell'Aman». Ma c'è un altro motivo, e nemmeno tanto nascosto, dietro la crociata contro i napoletani morosi: sull'azienda incombe infatti un piano di privatizzazione che il Comune sta discutendo già da tempo. Il timore è che il passaggio della società disastrata nelle mani degli imprenditori coincida con un drastico ridimensionamento degli organici. Il lavoro volontario dei «giustizieri dell'acqua» si spiega anche con il fatto che gli addetti al servizio sono solo quattro. «Sono stato io a chiedere questo sacrificio ai dipendenti - dice il presidente dell'acquedotto Eduardo Ieno -. Loro si sono dimostrati subito disponibili, perché la carenza del personale addetto alla sospensione della fornitura è ormai cronica». C'è una ragione anche per la scelta del giorno: il sabato molti uffici tecnici rimangono chiusi, sarà quindi più facile mettere insieme le squadre di «cacciatori» da mandare in strada. Ma agli utenti fuorilegge sarà concessa un'ultima possibilità: potranno mettersi in regola pagando gli arretrati alla cassa, abitualmente chiusa durante il week end, ma che resterà aperta soltanto per loro. «L'iniziativa comunque non si esaurirà con questa settimana dice ancora Ieno -. Sarà un banco di prova. Se produrrà gli effetti sperati potremmo istituzionalizzarla per eliminare un livello di morosità che va ben oltre quello fisiologico del cinque per cento. A non pagare a Napoli è il trenta per cento». Ma l'offensiva dell'Aman potrebbe scatenare una rivolta. Per questo i dirigenti della municipalizzata hanno chiesto la protezione della polizia soprattutto durante gli interventi nei quartieri popolari. [f. mil.]

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