Uccidete Kennedy, ordine dei boss

Uccidete Kennedy, ordine dei boss Sindacalisti corrotti e Cosa Nostra volevano bloccare le inchieste di Robert Uccidete Kennedy, ordine dei boss Un avvocato rivela: portai lordine dell'assassinio WASHINGTON. Sarebbe stata la mafia a uccidere John Kennedy nel novembre 1963. La rivelazione è stata fatta al quotidiano New York Post da Frank Ragano che per venticinque anni è stato l'avvocato del corrotto boss del sindacato americano degli autotrasportatori, Jimmy Hoffa, ucciso a sua volta nel 1975. Ragano ha detto di essere stato mandato nel '63 da Hoffa a New Orleans per incontrare Carlo Marcello e Santo Trafficante, due noti esponenti della mafia italo-americana. Il messaggio affidato a Ragano da Hoffa, un'autentica potenza nella vita americana di quegli anni, era perentorio: bisogna eliminare in fretta il Presidente. Qualche mese dopo Kennedy veniva ucciso a Dallas da Lee Oswald. Jimmy Hoffa odiava i Kennedy: durante i primi Anni 60 era stato posto più volte sotto accusa dall'allora ministro della Giustizia Robert Kennedy a causa dei suoi legami con la mafia e degli abusi e della corruzione di cui si era reso responsabile al vertice del potente sindacato dei trasportatori. Marcello e Trafficante da parte loro erano stati accusati dall'amministrazione Kennedy di essere i responsabili dei delitti che sconvolsero New Orleans all'inizio degli Anni 60. Marcello era stato fatto deportare da Robert Kennedy nel 1962 in Guatemala, da dove rientrò clandestinamente alcuni mesi dopo. Sempre secondo le testimonianza dell'avvocato Ragano, Hoffa gli avrebbe telefonato subito dopo aver avuto la notizia dell'attentato al Presidente: «Hai sentito la buona notizia? Hanno ucciso il Presidente. Questo significa che Robert Kennedy non sarà più ministro della Giustizia». Il fratello del Presidente, anche lui candidato alla Casa Bianca, venne assassinato cinque anni dopo, nel 1968, durante la campagna elettorale, in California. [Agi]

Luoghi citati: California, Guatemala, Washington