Sequestrato in Veneto vino al veleno

Sequestrato in Veneto vino al veleno Vicenza, quattromila tonnellate di prodotto rigenerato con una sostanza tossica Sequestrato in Veneto vino al veleno Blitz dei carabinieri, arresti, chiuse cinque cantine VICENZA. Un nuovo scandalo fa tremare il mondo del vino. Quattro milioni di litri di Pinot e Merlot corretti con il metilisotiocianato (un antiparassitario e antifermentativo ritenuto tossico e cancerogeno), pronti per essere immessi sul mercato sono stati sequestrati nel Veneto dai carabinieri del Nas. Quattro persone sono finite in carcere. L'accusa è grave: avvelenamento di sostanze alimentari. Sono: Giuseppe Sordato, 33 anni, titolare del laboratorio di Montebello Vicentino «Enotecnica Vicentina»; Gianni Chiarello, 47 anni, proprietario di una cantina a Brendola; Ennio Rampon, 56 anni, titolare di un'azienda di Cervarese Santa Croce nel Padovano e Giovanni Poli, 28 anni, proprietario dell'omonima casa vinicola di Gambellara, sempre nel Vicentino. Chiusa anche la cantina di Domenico Spiller, a Costozza di Longare. AJeuandro Mognon A PAGINA 11

Persone citate: Ennio Rampon, Gianni Chiarello, Giovanni Poli, Giuseppe Sordato, Merlot, Mognon, Pinot, Spiller

Luoghi citati: Brendola, Cervarese Santa Croce, Gambellara, Longare, Montebello Vicentino, Padovano, Veneto, Vicenza