«Una donna l'assassina di quella prostituta»

«Una donna l'assassina di quella prostituta» Nuova pista nell'omicidio di Bolzano «Una donna l'assassina di quella prostituta» La sua mano armata dalla vendetta dopo che il marito ha contratto l'Aids BOLZANO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Ci sono due nuove piste nel giallo di Renate Rauch, la giovane prostituta di 24 anni uccisa da uno sconosciuto martedì scorso e di cui si sono svolti ieri i funerali. Gli inquirenti cercano in particolare riscontri alla testimonianza riferita da un cittadino secondo la quale Renate Rauch alcuni giorni prima del delitto era stata aggredita da due giovani che sembravano volerle chiedere conto di uno sgarro. Ma c'è un'altra pista che apparirebbe più clamorosa, anche se non ci sono elementi per poterla considerare decisiva. La notizia è uscita da una telefonata anonima alla redazione Rai del giornale radio. Lo sconosciuto affermava che Renate Rauch sarebbe stata uccisa da una donna. La segnalazione sarebbe arrivata allo sconosciuto interlocutore da una prostituta che avrebbe affermato che il mortale accoltellamento sarebbe avvenuto per vendetta. L'assassina sarebbe la moglie di un cliente contagiato dall'Aids. Il sostituto procuratore Paul Ranzi che conduce l'inchiesta spera di ottenere informazioni utili dalle analisi fatte sui capelli biondi trovati sulla maglietta e fra le dita della vittima che potrebbero appartenere all'assassino o all'assassina. Invece non ci sono ancora indizi per poter affermare che Renate Rauch fosse affetta da Aids o quanto meno sieropositiva, ipotesi che dovrà essere ancora verificata ma che appare alquanto improbabile. La traccia dei capelli invece po¬ trebbe rappresentare un legame fra il delitto compiuto a Bolzano e quello compiuto nella vicina Trento e che ha visto il mortale accoltellamento di Anna Maria Ropele, un'altra prostituta, di 38 anni, che sarebbe stata notata il giorno successivo al delitto di Bolzano, e quindi poche ore prima della sua morte, in compagnia di un biondino. A questo proposito si parla anche di una Mercedes nera che sarebbe stata notata più volte nel corso della giornata del delitto di Trento nei pressi dell'abitazione della Ropele. Dato l'accavallarsi di indizi che però continuano a rimanere molto vaghi, il sostituto procuratore della Repubblica ha deciso di dare una svolta operativa alle indagini. Il dottor Ranzi ha deciso infatti di istituire un pool di investigatori costituito da almeno una decina tra carabinieri e polizia: l'obbiettivo è di perfezionare il coordinamento tra le forze dell'ordine impegnando gli uomini migliori esclusivamente su questo caso. Ieri alle 14 si sono svolti i funerali di Renate Rauch nel Duomo di Bolzano. La salma è poi stata traslata nel cimitero alla periferia della città. Alla cerimonia hanno partecipato circa un centinaio di persone soprattutto parenti e amici d'infanzia della vittima in un'atmosfera molto raccolta. Tra le corone inviate anche quelle di tre colleghe «di lavoro» che si sono firmate con i nomi di «battaglia». Nell'omelia l'officiante non ha fatto alcun cenno alla tragica vicenda accennando soltanto all'episodio della Maddalena pentita. Giancarlo An saloni

Persone citate: Anna Maria Ropele, Paul Ranzi, Ranzi, Renate Rauch, Ropele

Luoghi citati: Bolzano, Trento