L'uomo in jeans colora l'inverno
L'uomo in jeans colora l'inverno A Milano collezioni sfila la moda maschile: Valentino aggiorna lo stile cow-boy L'uomo in jeans colora l'inverno E' casual l'abito di Versace MILANO. La moda maschile si trova, come ad ogni inizio d'anno, ad ipotizzare con molto anticipo l'atmosfera di ogni stagione. A Milano si parla dell'autunno-inverno 1992-93 e se le prime avvisaglie dovrebbero permetterci di individuare il gusto del look femminile, i casi sono due: o di fronte a quest'uomo, molto imparentato con il cowboy sia pure in relax al saloon, la signora sarà tutta femminilità divampante; oppure anche la donna riscoprirà con piacere i vantaggi, per nulla asessuati, del casual di ritorno. Qualche tempo fa, e proprio in occasione della presentazione di moda maschile a Pitti Uomo, Giuseppe De Rita esortò gli stilisti a osare per rigenerare gli appannati desideri dell'apparire. Gianni Versace, con una scelta durissima l'ha ascoltato: e la sua collezione che ha aperto domenica scorsa la settimana dello stilismo maschile, è la più aderente alle tendenze del momento. La base è ancora una volta il jeans, non necessariamente in Denim, ma in molti e diversi tessuti, con una certa prevalenza del giallo oro, tagliati però con tutte le forme e i dettagli del jeans. Con pantaloni così si porterà il prossimo inverno una polo, un giubbotto jeans, una camicia di seta a stampa strepitosa. Luciano Soprani obbedisce al casual posando su un rilassato completo giacca e pantaloni in lana di gusto rustico, grigio azzurro come la camicia scozzese, un bomber blu, o su un pantalone a quadrettini il twin-set in camoscio biondo, giubbotto e cardigan. Barbas per sintonizzarsi sull'onda dell'eleganza sportiva, si ispira al gusto anglosassone, sperimenta la confortevole novità della giacca portata su cardigan e gilet, o pullover e camicia in maglia pastello e vi mette il sapiente uso del colore. Novità di taglio non molte: soprattutto semmai nei pantaloni che in genere si restringono molto al fondo, appoggiando sulle scarpe come tanti anni fa anche se poi possono presentarsi larghissimi e stretti soltanto al bacino come da Krizia, l'unica che ci ha fatto assistere ad una sfilata in una generale presentazione statica, manichini di legno e indossatori vivi in spiritosa concorrenza. Krizia invita al colore nelle giacche rosso lacca, verde turchese, azzurro cobalto su pantaloni grigi in pelle o velluto: ma riesce a rendere eversivi ora per asciuttezza ora per una burrosa mollezza i completi totallook in grigio o in beige biscotto, con relativi spolverini, color gronda o miele. Sempre più spesso nella moda maschile è un accostamento di colore a segnare la stagione. Mila Schoen se ne è servita ampiamente nella sua meditata, preziosa collezione per dividere i tre aspetti di un modo di vestire, tuttavia di grande omogeneità di gusto. Grigio e rosa introducono completi per ufficio ed occasioni formali; il tabacco si allea all'azzurro di polo e camicie. Non manca poi il verde con il beige nello stile country. Al primo giorno di Milano Collezioni Uomo la palma della più divertente presentazione va assegnata a Valentino che in un percorso all'interno di scatole cinesi ha saputo immetterci nel mondo dell'uomo votato al suo stile sia negli abiti che negli accessori. Come dire: il contatto a perdifiato con centauri in motocicletta vestiti di pelle, magari maculata; l'incontro con indossatori vestiti di tutto punto, stile aggiornati cow-boy; o inglesi tardo-Ottocento in principe di Galles e bianco-nero; l'offerta di accessori di ogni genere traboccanti da infiammate V del marchio Valentino, body, camicie, jeans e profumo Vendetta. Lucia Sollazzo I modelli di due fra i più prestigiosi stilisti italiani presentati a «Milano collezioni». Sopra Valentino con'una delle sue singolari creazioni e, di fianco, l'uomo d'inverno proposto da Gianni Versacerf oto ansa e ap]
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