Firenze appuntamento con l'assassino

Firenze, appuntamento con l'assassino Marito e moglie ammazzati qualche ora dopo la lite che ha coinvolto un uomo misterioso Firenze, appuntamento con l'assassino E una donna ha assistito al delitto FIRENZE DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Un prezioso testimone e la convinzione che le vittime avessero un appuntamento con il loro assassino: sono questi gli elementi fondamentali acquisiti dagli inquirenti all'indomani del delitto nella frazione Cavallina di Barberino del Mugello, dove due giovani sposi (Renzo Consigli e Antonietta Persiani, rispettivamente di 32 e 31 anni) sono stati trovati uccisi vicino alla loro auto. L'incontro doveva chiarire qualcosa rimasto «in sospeso» tra la coppia e uno sconosciuto interlocutore, ed era stato fissato lontano dalla gente. Ma quest' ultimo ha estratto una pistola calibro 7,65 e da un paio di metri ha esploso nove colpi contro marito e moglie, uccidendoli. Alle fasi finali dell'omicidio ha però assistito una donna che vive in una casa che s'affaccia sulla strada della Cavallina: ha riferito di aver visto il Consigli che crollava a terra e un'auto che si allontanava velocemente. Uno squarcio quindi nel misteriso delitto dei due coniugi, anche se, restando oscuro il movente, diventa difficile imboccare la pista che porti rapidamente al colpevole (o ai colpevoli). La vicenda dell'«appuntamento con l'assassino» è venuta fuori passando al setaccio le ultime ore di vita della coppia. Dopo essere usciti dalla casa dei genitori di Renzo Consigli, a Barberino di Mugello, dove avevano lasciato la figlia Valentina (10 anni), i due coniugi si sono diretti con la loro auto verso il paese di Scarperia. Alcuni testimoni hanno raccontato ai carabinieri di avere assistito ad un acceso litigio tra moglie e marito verso le 15. Ad un certo punto fra i due si sarebbe inserita una terza persona scesa da un'auto di grossa cilindrata (pare una Bmw targata Arezzo). Possibile che il duplice omicidio sia stato l'incredibile epilogo di quel diverbio e di quella strana ingerenza? Certo è che Renzo Consigli e Antonietta Persiani, una volta ripartiti da Scarperia, sono finiti con la loro auto in una stradina secondaria, via della Lora, nella zona industriale di Cavallina, dove sono stati assassinati. Ed è anche probabile che la coppia si sentisse minacciata, quando è scesa dalla propria «Lancia Delta». In quale altro modo spiegare la presenza di un cacciavite vicino alla mano di Renzo Consigli, se non come una rudimentale arma di difesa? La testimone che ha assistito alle fasi finali della sparatoria è la moglie del guardiano della ditta Tecnol, davanti al cui stabilimento è avvenuta ^esecuzione». ((Avevo appena messo a letto mia figlia - ha raccontato e mi stavo anch'io assopendo, quando ho sentito due colpi di pistola (gli ultimi della serie esplosa dall'assassino, ndr). Mi sono affacciata ed ho visto un uomo che barcollava e cadeva a terra». La donna non sarebbe riuscita a vedere l'assassino ed ha affermato di aver solo notato un'auto che si allontanava. Impaurita, dopo aver chiamato il marito, alle 16,20 ha dato l'allarme. Resta il mistero sul movente. Pista del delitto passionale? In questo senso andrebbe letto l'interrogatorio di un detenuto nel carcere fiorentino di Sollicciano. I magistrati hanno voluto sentire un uomo che in passato avrebbe avuto una relazione sentimentale con Antonietta Persiani e che attualmente è detenuto per reati di droga. Pista del delitto per interessi? Sembra che Renzo Consigli fosse molto preoccupato per un ((buco» di alcune decine di milioni provocato da un socio. Fino a circa tre anni fa Consigli era comproprietario della Mfc, una filatura di Capalle, frazione tra Firenze e Prato. Poi, per dissapori con gli altri soci e per le difficoltà economiche della ditta, aveva deciso di mollare tutto. Attualmente lavorava come dipendente in un'azienda tessile. Per la verità sia nell'ex posto di lavoro, che tra parenti e conoscenti, Renzo Consigli e sua moglie vengono descritti come persone tranquille, serene, senza nemici, fuori da qualsiasi giro losco. Un profilo idilliaco che, però, non sembra convincere troppo gli inquirenti. Tantopiù che la maestra della figlia ha raccontato che la donna aveva ricevuto minacce telefoniche ed era andata a scuola per accertrsi delle condizioni della piccola. Ieri mattina intanto è stata eseguita l'autopsia sui due cadaveri all'Istituto di Medicina Legale. L'esame ha chiarito il numero di colpi che hanno raggiunto i due coniugi. Sia Renzo Consigli che Antonietta Persiani sono stati colpiti da tre proiettili al volto e al petto. Altri tre hanno provocato ferite di striscio. L'assassino ha sparato da breve distanza con le due vittime voltate verso di lui, guardando negli occhi chi stava uccidendo. Francesco Matteini Sopra e a destra, il sopralluogo nel punto in cui sono stati uccisi i coniugi Antonietta Persiani e Renzo Consigli (foto a fianco)

Luoghi citati: Arezzo, Barberino Del Mugello, Barberino Di Mugello, Firenze, Prato, Scarperia