Referendum Depositate le firme

Referendum Depositate le firme In Cassazione Referendum Depositate le firme ROMA. Il Comitato per le riforme democratiche ha depositato ieri in Cassazione le firme per i referendum sulle Partecipazioni statali, le nomine bancarie e i finanziamenti al Mezzogiorno. «Abbiamo raccolto un milione e centomila firme - ha detto Massimo Severo Giannini, presidente del Comitato - rispetto alle 500 mila richieste dalla Costituzione. E' un successo, ma adesso temiamo il giudizio della Corte costituzionale. Mi aspetto anche - ha aggiunto - una manovra truffaldina da parte della de e del psi. Basterà che qualche partito presenti al prossimo Parlamento una legge truffa perché questa venga votata. E i maggiori problemi li avrà Segni». «Sarà difficile la battaglia per difendere i referendum - ha aggiunto Peppino Calderisi -. Non vorrei che mentre non si sa quando si andrà a votare fosse già pronto il programma del governo finalizzato a svuotare i referendum». Un'altra questione aperta, sulla quale si sono soffermati tutti i presènti, è quella di dare valenza politica al movimento. Giannini sta consultandosi con i segretari dei vari partiti referendari circa la sua poposta di presentare candidati comuni alle prossime elezioni per il senato. «A parte i radicali - ha detto il presidente del Corid non ho avuto ancora risposte. Conto entro una decina di giorni di avere un quadro definitivo». A chi gli chiedeva se pensasse di candidarsi alle elezioni, Giannini ha replicato: «Sono un uomo di studio. Se avessi voluto impegnarmi in politica lo avrei fatto parecchi anni fa. Tuttavia ci sono molti amici che mi chiedono di farlo... Vedremo». [Ansa-Agi]

Persone citate: Giannini, Massimo Severo Giannini, Peppino Calderisi

Luoghi citati: Roma