Al via il primo parco europeo

Al via il primo parco europeo Proposta Cee di gestione unica per Gran Paradiso, Vanoise e Monte Bianco Al via il primo parco europeo Comprenderà le tre aree protette sulle Alpi Nel parco nazionale del Gran Paradiso ora ci sono Charlotte e Baldassarre, Maria Antonietta e Dumas. Sono due coppie di «gipeto barbuto» o «avvoltoi degli agnelli». Arrivano dall'Alta Savoia francese, dove negli anni scorsi ne sono stati immessi 8 esemplari. A 78 anni dalla loro scomparsa, quattro di questi uccelli (apertura alare di tre metri) vivono stabilmente sulle vette del parco nazionale: la presenza è continua da un anno. Lo testimoniano gli avvistamenti dei guardaparco. Ma altre coppie volano sul parco francese della Vanoise (adiacente al Gran Paradiso), oppure sul massiccio del Monte Bianco, ai confini svizzeri. Con il ritorno sulle Alpi del gipeto, un gruppo di parlamentari torinesi (Bontempi, Gawronski, Regge, Magnani Noya e Chiabrando), assieme ad altri colleghi francesi, hanno chiesto che la Comunità europea realizzi il «Parco europeo delle Alpi», unificando le aree protette del Gran Paradiso, della Vanoise e quella nuova del progettato parco del Monte Bianco, che coinvolge il Cantone Vallese della Svizzera. La richiesta è stata inoltrata al commissario Cee per l'Ambiente, Ripa di Meana, dopo che a Salisburgo recentemente è stata firmata, dai governi italiano, francese, tedesco, svizzero, austriaco (con adesione jugoslava), la convenzione per la tutela delle Alpi. «Il primo parco europeo - ha spiegato Rinaldo Bontempi avrebbe così una superficie di 366 mila ettari, mentre la zona di tutela esterna sarebbe di 300 mila e arriverebbe ai laghi di Annecy e Leman. Avremmo così uno dei più ampi e prestigiosi parchi del mondo, molto vicino a grandi città come Torino, Milano, Lione, Ginevra». I promotori del parco europeo hanno così motivato la loro richiesta alla Cee: «Questa è un'area uniforme per le caratteristiche ecologiche, naturalistiche e paesaggistiche. Inoltre va anche valorizzata in base alle realtà ambientali, culturali ed economiche. Il nuovo parco potrebbe essere coordinato da un ente che accomuni i metodi di gestione ed i regolamenti, poi la tutela e la ricerca». Un primo passo per la gestione uniforme del parco nazionale del Gran Paradiso e di quello confinante francese della Vanoise è già avvenuto con una convenzione italo-francese dei rispettivi ministeri dell'Ambiente. Funzionari dei due enti e guardaparco da tempo s'incontrano per i problemi comuni di tutela dell'ambiente, degli animali e della gestione turistica. Giuliano Dolf ini

Persone citate: Chiabrando, Dumas, Gawronski, Giuliano Dolf, Leman, Magnani Noya, Maria Antonietta, Rinaldo Bontempi, Ripa Di Meana, Vallese

Luoghi citati: Ginevra, Lione, Milano, Salisburgo, Savoia, Svizzera, Torino