«Peccato Zanone abbia lasciato» di Maurizio Tropeano

«Peccato Zanone abbia lasciato» «Peccato Zanone abbia lasciato» Saldarmi ai politici: servono «sì» coraggiosi La crisi di Torino? «Servono sì coraggiosi. La comunità ha bisogno di fiducia, speranza e stabilità». Ecco il messaggio che il cardinale Giovanni Saldarini arcivescovo di Torino consegna ai politici presenti ieri mattina al ritiro spirituale al centro La Salle. Il cardinale è deciso: ««Dobbiamo ridare fiducia alla gente e recuperare il senso della responsabilità». Dunque si rivalutano i politici. Attenzione però, non si devono «demonizzare» nè «esaltare». Hanno una funzione importante e positiva a patto che vivano la politica come servizio per gli altri. E le assenze di alcuni partiti, soprattutto del pri? «Gli steccati non servono a nessuno. Non si tratta di arrivare a impossibili compromessi ideologici, ma di collaborare tra uomini di buona volontà». Una sorta di via libera per la candidata laica alla carica di primo cittadino con un rammarico: ((Avevo un buon rapporto con Zanone, mi spiace che abbia abbandonato». Con questa affermazione il Cardinale smussa un brano del suo saluto che molti avevano interpretato come un'accusa all'ex sindaco: «Si tratta di collaborare nella progettazione e nella costruzione della società pluralistica anche con sacrificio del proprio immediato bene individuale, con la consapevolezza di essere sempre e solo dei delegati che sanno di non essere padroni di nessun feudo o interesse personale o di gruppo, ma piuttosto servi di tutta la comunità». Ma Saldarini ha negato di aver pensato a Zanone: «E' un invito rivolto a tutta la classe politica». Parole che hanno fatto riflettere i politici presenti, soprattutto i democristiani. C'erano il vicesegretario nazionale Lega, i parlamentari Bonsignore, Rossi di Montelera, Botta. Per la Regione il presidente Brizio, l'assessore Cerchio; il vicesindaco Pizzetti con gli assessori e i consiglieri comunali. Poi i laici: il sindaco pro-tempore, Furnari; il vicesindaco Marzano e Daniele Cantore. Poi i liberali: Dondona, Peveraro, Re e Tedeschi. Le reazioni? Tutte positive. Silvio Lega: «Non si è demonizzata la politica come si fa da più parti». Vito Bonsignore: «Noi stiamo lavorando per dare stabilità». Marziano Marzano (psi): «Ho apprezzato l'invito al pluralismo dell'arcivescovo. Incontri come questi bisognerebbe organizzarli con più frequenza». Ma monsignor Attilio Nicora, che ha condotto la riflessione, li ha avvertiti: «Rischiate un po' tutti di essere coinvolti e chiusi nel giro del Palazzo: dovete scegliere se arroccarvi a difesa della posizione o se investire il vostro tempo per dare ascolto alla gente, soprattutto alla povera gente». Maurizio Tropeano

Luoghi citati: La Salle, Torino