I segreti dell'Angelo azzurro Marlene è tradita dalla figlia

I segreti dell'Angelo azzurro Marlene è tradita dalla figlia Esce la biografìa non autorizzata sulla Dietrich: «E' dinamite» I segreti dell'Angelo azzurro Marlene è tradita dalla figlia LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE La figlia ha tradito la madre. Sta per uscire una biografia segreta e non autorizzata, «Mia madre, Marlene Dietrich», scritta da Maria Riva, sessantaseienne figlia nascosta della leggendaria diva del cinema: chi l'ha letta in anteprima dice che è «dinamite allo stato puro». Tanto clamorosa da far scoppiare un furioso litigio tra la vecchia diva che vive semireclusa a Parigi e la figlia che sta a New York, un bisticcio destinato a sfociare nelle aule di un tribunale. Che cosa c'è di così piccante, di così inedito nel libro? Ci dev'essere davvero parecchio, se una casa editrice americana, Alfred Knofp, ha deciso di sborsare un milione di dollari e se gli editori europei fanno a gara per accaparrarsi i diritti di riproduzione. E dev'essere qualcosa che Marlene non vuole si sappia, almeno fintanto che è in vita. Perché, stando alle rivelazioni pubblicate ieri vistosamente in prima pagina dal «Sunday Times», tra la madre e la figlia era intercorso un accordo preciso: Maria era autorizzata, attingendo alle lettere e ad altri documenti di famiglia, a pubblicare una biografia dell'illustre madre. Ma solo dopo la sua morte. Per mezzo secolo, la Dietrich ha fatto della segretezza della sua vita privata uno degli aspetti più misteriosi e affascinanti del suo successo. Certo, su di lei sono già uscite almeno una cinquantina di biografie, più o meno romanzate. Ma niente che possa reggere al confronto con un libro documentato sulla vita vissuta, su documenti di prima mano, quale sarà appunto il patrimonio esclusivo ed irraggiungibile delle memorie di Dietrich figlia. «La sua penna non è intinta nel veleno», assicura l'editore americano, pensando al malanimo, allo scandalismo di tante precedenti biografie sulla Dietrich. Ma dal rifugio parigino, dal modesto alloggio di tre ca¬ mere in cui vive le giornate in quasi totale reclusione da 16 anni, inframmezzate da rare passeggiate nei parchi della capitale e da lunghe telefonate ai vecchi amici sparpagliati nel mondo, la novantenne Marlene Dietrich promette battaglia. La diletta figlia Maria confermerebbe infatti nella sua storia di famiglia che l'indimenticabile «Angelo Azzurro» ha avuto un sacco di amanti celebri, ma che aveva anche l'abitudine di alternare nella sua alcova uomini e donne, delle quali prediligeva la compagnia, trovando i maschi «noiosi e tutto sommato poco interessanti». E pensare che fra le sue braccia sono passati, a dar retta alle tante storie che hanno scandagliato i segreti della sua vita, anche i più appetibili divi hollywoodiani, i rubacuori che hanno fatip,, sognare le platee femminili ,i di- mezzo mondo, Gary Cooper, John Gilbert, John Wayne, tanto per ricordare i più citati. E al suo fascino non sfuggirono altri personaggi di spicco, politici e mteUettualT La biografia della Dietrich junior confermerà che anche Hitler soggiacque al fascino della connazionale, ammirata fin dai primi film. Ma il Fuhrer, che schioccando le dita avrebbe potuto concedersi i favori delle donne più belle, sembra non sia stato fortunato con la torbida Marlene, malgrado i ripetuti appelli, portati avanti anche personalmente da Goebbels. Lei lo respinse, stando a questa testimonianza familiare, con un reciso «no» senza appello. C'è stato invece un legame tenero o, considerato il carattere dei personaggi, tempestoso tra Marlene ed Ernest Hemingway. Maria Dietrich ha avuto infatti accesso all'epistolario della madre e si sarebbe impadronita della serie di lettere che lo scrittore inviò per anni alla diva e sul contenuto delle quali finora sono fiorite maliziose congetture. Sempre frugando tra le lenzuola della madre, Maria Dietrich parlerebbe anche senza falsi pudore delle «amicizie» femminili di Marlene, anche questa una lunga serie tale da far concorrenza alle facili «conquiste» maschili. E rivelerebbe i particolari della noiosissima e segreta vita matrimoniale con Cari Sieber: un'unione durata 52 anni (il marito morì nel '76) con un uomo con cui Marlene non volle mai vivere e che incontrò raramente. Ma la figlia non si limiterebbe ai pur pepati «segreti d'alcova» della celebre madre. Rivelerebbe anche altri aspetti della vita familiare di Marlene, come ad esempio la vera data di nascita (finora soltanto presunta) e la città natale. Confermerà anche che la madre aveva una sorella, vissuta e morta senza esser mai collegata a Marlene. E soprattutto la verità su un episodio del quale spesso si è scritto, senza diretta cognizione di causa: la presunta violenza sessuale subita da bambina da Marlene, che potrebbe spiegare tante ambiguità della sua vita sentimentale. E' chiaro che se tutti questi segreti verranno finalmente a galla, suffragati da precise prove e testimonianze, Marlene avrebbe tutti i motivi per adombrarsi con la figlia, alla quale è sempre stata molto legata. Almeno finché ha appreso la notizia della prossima pubblicazione della biografia. «E' rimasta sconvolta - ha confermato al Sunday Times uno scrittore inglese che ha voluto conservare l'anonimato -. Quando le ho telefonato a Parigi, non voleva credere che la figlia potesse farle un affronto simile. Poi è diventata furiosa, ha giurato che farà bloccare l'uscita del libro da un'ingiunzione del tribunale». Potrebbe riuscirci davvero, se dimostrasse che la biografia è basata su materiale che le è stato sottratto. Solo così potrebbe mantenere ancora la cortina di segretezza attorno alla sua figura, che è stata un'ossessione amorosa per milioni di uomini. E vincere la scommessa con se stessa di farsi conoscere solo quando non sarà più di questo mondo e sarà entrata nella leggenda, [p. pat.] Amanti, violenze e Hitler. L'attrice furiosa: c'era un accordo, le notizie potevano essere pubblicate solo a morte avvenuta insieme con la figlia Maria. Nel libro è svelata anche la sua vera età. Nella foto piccola Hitler che era innamorato della diva insieme con la figlia Maria. Nel libro è svelata ancla sua vera età. Nella foto piccola Hitler che era innamorato della diva

Luoghi citati: Londra, New York, Parigi