Milano rievoca il cammino di Achille Funi Approdano a Venezia i ritratti dell'impero russo

Milano rievoca il cammino di Achille Funi Approdano a Venezia i ritratti dell'impero russo SCEGLIENDO Milano rievoca il cammino di Achille Funi Approdano a Venezia i ritratti dell'impero russo MILANO Una parte di storia Palazzo Bagatti Valsecchi. Achille Funi (dal 15 gennaio al 29 febbraio). Pensata per il centenario della nascita di Funi (Ferrara 1890 - Milano 1972), questa mostra presenta circa 30 dipinti, alcuni dei quali inediti, e una serie di 20 interessantissimi cartoni per affreschi e grandi opere mai esposti. Funi impersona una parte della storia dell'arte della città. Prima aderì al Futurismo, ispirandosi al dinamismo plastico di Boccioni, poi al Novecento, di cui rappresentò il filone classicheggiante e monumentale. A cura di Rossana Bossaglia, Raffaele De Grada, Nicoletta Colombo. Catalogo Electa. ROMA Zoran Music Accademia di Francia. Zoran Music (dal 16 gennaio al 29 feb¬ braio). La più completa antologica del pittore goriziano, operante tra Venezia e Parigi, che espone circa 120 dipinti e 60 disegni. La sua pittura - che ha dato le prime prove nell'affresco di chiese veneziane - lavorava su una memoria che lo ha condotto ad esiti di astrattismo lirico. Dopo il 1945 Music dipinge montagne, luoghi silenziosi, figure di tradizione popolare, e, via via, la pittura si assottiglia spazialmente alla ricerca di una luce lattiginosa, dove affiorano improvvisamente le figure. A cura di Jean Clair, catalogo Mondadori. VENIZIA Impero russo Palazzo Fortuny. La mostra Volti dell'impero russo da Ivan il Terribile a Nicola I (fino all'8 marzo) ci fa vedere 86 ritratti di granduchi, zar, principi, imperatori. Gioielli e oggetti personali completano un quadro di stile di vita, di gusto e rivelano una società che guardava ai modelli occidentali. Catalogo Electa, scritti di Daniela Ferretti, Nina Asarina, Juri Lotman, Vittorio Strada, Fabio Ciofi degli Atti. omovA Mattia Moretti Galleria Rotta. Mattia Moreni (fino al 20 febbraio). L'artista romagnolo presenta una serie di quadri ultimi, che come sempre giocano su una paradossale ironia e inarrestabile energia, per attestare il suo inequivocabile desiderio di sradicarsi dalla civiltà dei consumi, da questi paradisi della sopraffazione, per reimpossessarsi, con le sue immagini «forti», di una natura primordiale. PRATO Vito Acconci Museo d'Arte Contemporanea Luigi Pecci. Vito Acconci (dal 18 gennaio al 30 marzo). Personale di un artista di origine italiana, ma nato a New York, dove vive e lavora. Acconci è ancora poco conosciuto da noi, anche se ha esposto nei maggiori musei e gallerie del mondo. Poeta e operatore, fin dagli Anni 60 si interessa di psicologia della casa e dell'uomo, e progetta sistemazioni di spazi pubblici e luoghi di ricreazione per bambini. Catalogo Giunti, con scritti di Barzel, Vito Acconci, Jeffrey Kipnis e Jeffrey Rian. Altre mostre Brescia, Galleria Alberto Valerio. Nicola De Maria (fino al 30 gennaio). Deliziosa personale dell'artista torinese: con freschissima vena cromatica, inscena una poetica e intima danza della pittura, che vive sulla modalità di mostrarsi tenendosi in qualche modo nascosta nella profondità della materia. Milano. Galleria Piero Cavellini e Maria Cilena. Angelo Barone e Alberto Moretti (dal 16 gennaio al 29 febbraio). Due artisti di diversa generazione, ma formatisi entrambi a Firenze, confrontano i risultati delle loro ultime ricerche: Barone le sue nuove sculture in legno intese come frammenti in via di aggregazione, e Moretti i suoi olii su carta, di grandi dimensioni, che riprendono la linea astratto-informale degli Anni Cinquanta. Milano. Galleria Ruggerini e Zonca. Giso Westing (dal 16 gen¬ naio al 28 febbraio). Una delle più interessanti figure della giovane pittura tedesca, una voce intensa e autonoma. I quadri di Westing sono uno scavo sul colore e risultano come «stati d'animo tradotti in forma». Valdagno. Loft Arte Club. Pier Luigi Pusole. Disegni innaturali supersponsorizzati (dal 18 gennaio al 29 febbraio). Pusole è uno di quei giovani che a ragione si dichiarano figli della televisione, così gli esiti del suo lavoro, ironicamente, gio- cano sul colore e sulla pittura, che viene anche definita «new romantica». Cusano Milanino. Care of, spazio d'arte contemporanea. Fuoriserie. Francesco Arena, Giovanni Bay, Giancarlo Norese (dal 19 gennaio al 18 febbraio). Una serie di lavori di giovani artisti che hanno ricercato linguaggi - ognuno con una propria autonomia - a partire dalla tecnologia, e privilegiando il mezzo fotografico. Torino. «L'uovo di struzzo». Giovanni Profumo: luce su colore (dal 14 a! 31 gennaio). Il pittore genovese ha realizzato per questa mostra due serie di tele monocrome sui toni del rosso e del blu, ma la costante sta nella luce che lenta affiora attraverso le superfici a creare un effetto di rivelazione dell'identità di spazio e luminosità. Testi di Germano Beringheli e Giorgio Calcagno. Marisa Vescovo Un autoritratto di Achille Funi del 1961 e qui accanto: «Frecciona per Rembrandt» di Mattia Moreni (1988)