Per tre giorni storie malesi di Tiziana Platzer

Per tre giorni storie malesi Un omaggio a Sandokan e a Salgari Per tre giorni storie malesi Yanez è il suo fratello di sangue, Sambigliong, Ragno di Mare e Giro Batol i tigrotti più fedeli. Anche troppo facile indovinare che lui è la Tigre di Mompracem, armata di kriss e pronta a conquistare la Perla di Labuan. Sandokan lancerà ancora il suo urlo di guerra in una tre giorni di incontri e spettacoli dal titolo «Sandokan & Company ricordando Emilio Salgari» che sarà da domani al 15 gennaio al Teatro Araldo, in via Chiomonte 3. L'iniziativa, dell'Agorà, è «nata per ricordare la figura dello scrittore veronese, ma torinese d'adozione, morto suicida il 25 aprile del 1911 proprio a Torino», dicono i responsabili. «Chiacchierando con Emilio Salgari» è il tema del dibattito di domani alle 21,15, al quale parteciperanno Roberto Antonetto, Ugo Gregoretti e Giovanna Viglongo. «Si parlerà della vita di Salgari con il biografo Antonetto - dice il regista Giulio Graglia, anch'egli fra gli organizzatori - per passare poi ad un Salgari televisivo con Gregoretti, che nel '73 diresse per la Rai "Le tigri di Mompracem". Infine la Viglongo affronterà l'argomento editoriale». Non mancheranno certo i riferimenti al Sandokan-Kabir Bedi di Sollima, successo televisivo del '77, e alle altre pellicole «Il Corsaro Nero» e «Il ritorno della Tigre». Satira e ironia saranno invece le vere protagoniste delle rappresentazio- ni teatrali della compagnia Agorà, in scena il 14 e il 15 alle 21 con lo spettacolo «Una serata con le Tigri di Mompracem» scritto dallo stesso Graglia e ispirato alla sceneggiatura di Gregoretti del '73. «La particolarità di questo allestimento sta nell'abbinamento dell'avventura salgariana con alcuni stralci di cronaca dell'Italia di fine '800» conclude Graglia. Quindi i primi scioperi o la Torino d'epoca s'intrecceranno con le vicende della Compagnia delle Indie e la perfidia di un rajah. E in questi cambi di scena si destreggia Marco Voerzio, ovvero Sandokan, alto 1,60, un po' cicciottello, e neanche tanto atletico. Niente a che vedere con l'aitante pirata malese. Tiziana Platzer

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