Condanna a Lugano per legale torinese

Condanna a Lugano per legale torinese Cercò di incassare assegni rubati: 18 mesi Condanna a Lugano per legale torinese «E' una truffa che aveva grande probabilità di non riuscire» ha commentato il giudice di Lugano Franco Venia dopo la sentenza di condanna nei confronti dell'avvocato torinese Elvio Rogolino, 50 anni, e di Luigino Damiano, 60 anni, di Cigliane (Vercelli), ex commerciante. Il primo ha avuto 18 mesi di reclusione, il secondo a 16 mesi. Ad entrambi è stata concessa la sospensione della condizionale. Rogolino (presente in aula) e Damiano (assente) sono stati ritenuti responsabili di ricettazione, falsità in documenti e tentata truffa. Sono stati espulsi per 5 anni dalla Svizzera. Il procuratore pubblico aveva chiesto 24 mesi per l'avvocato torinese (in passato difese alcuni terroristi) e 22 per l'ex commerciante. Rogolino era stato arrestato nel settembre scorso a Lugano. Assieme all'amico aveva tentato di incassare cinque assegni della Banca dell'Agricoltura di Milano, di provenienza illecita. Gli assegni (circolari non trasferibili) per un valore di 280 milioni di lire facevano parte di un pacchetto del valore nominale di 5 miliardi sottratti a ferragosto da un fattorino della Interbanca spa di Milano. Dopo l'allarme nessuna banca aveva accettato di cambiare i titoli. Da qui la decisione di tentare a Lugano. Un tentativo destinato a fallire perché difficilmente nel cantori Ticino vengono accettati gli assegni circolari. Rogolino e Damiano, nella speranza di riuscire ad incassare i 280 milioni di lire, avevano aperto presso diverse banche conti correnti presentando false carte di identità. Solo che l'ok dall'Italia fu negato e al momento dell'incasso i due vennero arrestati. [m. mar.] L'avvocato Elvio Rogolino difese in passato alcuni terroristi

Persone citate: Elvio Rogolino, Franco Venia, Rogolino

Luoghi citati: Italia, Lugano, Milano, Svizzera, Vercelli