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Pds: ci siamo anche noi Pds: ci siamo anche noi Girandola di incontri, de compresa Il pds tenta di rientrare in gioco. Da domani, assicurano il segretario Sergio Chiamparino e il capogruppo Domenico Carpanini, inizieranno i contatti con gli altri partiti. Punti di riferimento iniziali sono socialisti e verdi: «Ma non abbiamo preclusioni per nessuno. Si possono fare maggioranze con tutti i partiti laici, e desideriamo aprire un tavolo anche con la democrazia cristiana». Secondo Carpanini il pentapartito «delle sette crisi in sette anni» è ormai esausto, costretto a «cercare le stampelle di pensionati e verdi-verdi», e soprattutto «incapace di dare risposte alla città»: «In 18 mesi ha prodotto lo statuto e una delibera di avvio del metrò, con il nostro decisivo contributo. Il progetto preliminare di piano regolatore è un documento di intenti, svuotato dei contenuti essenziali, su Torino sono piovuti 200 miliardi per le case popolari, senza che la giunta riuscisse a spenderli. Intanto, gli sfrattati sono migliaia e c'è gente che dorme in automobile». La proposta del pds: «Partiamo da quattro punti fermi: 1) Come affrontare la recessione economica, ormai in atto e destinata ad aggravarsi. 2) Applicare lo Statuto, che proprio oggi entra in vigore. 3) Una revisione sostanziale del piano regolatore. 4) Il rilancio delle politiche sociali». Oltre all'avvio delle consultazioni tra i partiti, dalla federazione di piazza Castello parte una seconda iniziativa: «Abbiamo formalmente chiesto al sindaco Furnari di concordare con il consigliere anziano, Diego Novelli, la convocazione del Consiglio comunale. Non lo voghamo entro due giorni, ma almeno prima della fine del mese. E' giusto che il dibattito sia riportato nella sua sede istituzionale». Chiamparino insiste sulla proposta nazionale: «Chiediamo che una delle priorità nella prossima legislatura sia la riforma elettorale dei Comuni, con l'elezione diretta dei sindaci. Inoltre, che l'adozione della riforma sia immediatamente applicata e comporti lo scioglimento dei Consigli comunali». A giorni la Federazione darà alle stampe un manifesto per informare dell'iniziativa i torinesi.