Livorno blocca la fuga della Knorr

Livorno blocca la fuga della Knorr BASKET Nell'anticipo di Al la Libertas festeggia il nuovo sponsor Baker superando Bologna Livorno blocca la fuga della Knorr Oggi la Robe diKappa tenta di espugnare Cantù La diabolica Knorr Bologna non è poi così brutta come la si dipinge: è quanto ha sottolineato ieri la Libertas Livorno neosponsorizzata Baker, respingendo la capolista nell'anticipo della 2a giornata di ritorno di Al (93-89). Per Bologna si tratta della quarta sconfìtta in questo campionato, per la società toscana è invece l'ubriacante debutto per il marchio Baker, ditta triestina che esporta rum dalla Giamaica e dalle Antille. In verità, fra le due formazioni scese in campo ieri a Livorno, quella decisamente più «sbronza» è sembrata la Knorr, che pur con l'alibi dell'assenza dello jugoslavo Zdovc (infortunato alla schiena) ha perso l'occasione di chiudere il match nella ripresa, quando era avanti anche di 7 punti, venendo alla fine giustamente punita. Fra i bolognesi ottima partita di Brunamonti (4/4 nelle bombe al riposo, 6/8 alla Fine), ma scarsa determinazione di tutta la squadra nella ripresa, durante la quale la Baker ha invece sopperito egregiamente ai falli di Carerà (uscito definitivamente al 34'), alternando le conclusioni dal perimetro di Vincent (4/6 da tre punti) alle incursioni sotto canestro di Rolle. Quest'ultimo si è anche reso protagonista di tre realizzazioni «pesanti» (su quattro tentativi) che hanno scoraggiato la già arrendevole formazione emiliana. I migliori realizzatori della Baker sono stati proprio i due americani (Vincent 29, Rolle 21), ma anche Forti (14) e Ragazzi (10) hanno fatto danni nella difesa bolognese. Per la Knorr, oltre a Brunamonti (20), si sono salvati Condebella (17), Wennington (16) e Morandotti (14), ma nessuno è parso in grado di dare la svolta al match. Alle spalle della capolista bolognese crescono quindi le chances della Philips, che vincendo oggi in casa della Fernet Branca si riporterebbe in testa alla classifica, seppure in coabitazione con la Knorr. I milanesi dovranno però guardarsi dalla rabbia dell'ex Aldi e dalla voglia di riscatto di tutti i pavesi, ai quali la «lady di ferro» Barbara Bandiera, presidentessa della società, ha congelato gli stipendi in seguito alle ultime deludenti prestazioni. Nel panorama degli altri incontri spicca il confronto di Caserta tra Phonola e Scavolini. I campani sembrano aver ritrovato la bussola grazie al ritorno di Frank, che è stato richiamato al posto di Avent ma non può giocare in coppa (dove i campioni d'Italia sono già tagliati fuori); Pesaro rischia invece di perdere il 3° posto al fianco della Benetton, che a sua volta ha recuperato Rusconi e non dovrebbe soffrire in casa contro Trapani. Interrogativi ed incognite suscita anche la trasferta della Robe di Kappa a Cantù, contro una Clear parzialmente rilanciata in Coppa Korac e apparentemente uscita dalla crisetta di qualche settimana fa grazie soprattutto al rientro di Bosa. Torino schiererà anche Kevin Magee, che sembra aver trovato qualche rimedio ai dolori derivanti dalla perdurante coxalgia. In settimana l'americano si è allenato quasi regolarmente, giocando anche una quindicina di minuti dell'amichevole di mercoledì sul campo della Fernet Branca. Da domenica scorsa, quando cioè accusò forti dolori prima di Kappa-Phonola, Magee non è più stato curato con farmaci antidolorifici, ma solo con terapie strumentali (ionoforesi). Proprio l'americano potrebbe rappresentare l'ago della bilancia nel match di Cucciago, considerato che avrà di fronte (in attacco come in difesa) l'ex azzurro Tonut, ovvero un'ala piccola che il tecnico cantui ino Frates schiera abitualmente come secondo lungo. Un successo di Torino creerebbe un divario forse già decisivo in classifica tra due squadre che aspirano ai play off e magari consolerebbe i torinesi dopo il furto subito l'altra notte nella sede sociale, dove alcuni ignoti hanno trafugato televisori, videoregistratori, divise, valori e trofei della già «povera» Auxilium. Giorgio Vlberti