«Se io sono un killer cos'è Baresi?»

Csi agli Europei e con gli ucraini Deroga dei russi per Svezia '92 Csi agli Europei e con gli ucraini MOSCA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Il crollo dell'Unione Sovietica come Stato unitario ha provocato un terremoto anche in campo sportivo. Giovedì scorso 173 delegati nominati dal basso, assenti tutti i grandi club russi, hanno creato una nuova «Associazione pan-russa gioco calcio», eleggendo presidente l'ex giocatore Anzor Kavazashvili e lanciando l'idea di un campionato solo russo, senza la partecipazione delle squadre delle altre repubbliche. La reazione degli organi ufficiali è stata immediata: «Non conosciamo nessuna organizzazione del genere. Siamo noi l'unica federazione legale», ha detto Jurij Kaban, vicepresidente della Federazione russa gioco calcio. Per parare il colpo, i vecchi organi sovietici hanno convocato ieri una assemblea plenaria, cui hanno partecipato 112 dei 140 delegati convocati. La Federazione sovietica è stata così trasformata nella nuova «Associazione gioco calcio della Csi», la Comunità di Stati Indipendenti sorta dalle ceneri dell'Urss, e Koloskov è stato confermato nella carica di presidente. Rifiutando l'idea di un campionato solo russo, i delegati hanno riorganizzato il campionato, ormai «comunitario». Al posto dei tre gironi esistenti, ve ne saranno in un primo round due, ciascuno con 11 squadre. Le prime cinque di ogni girone dovranno contendersi lo scudetto in una 2a tornata di incontri. La soluzione non è però altro che un modo per salvare il salvabile, un tentativo di sventare la lotta di potere con la nuova Associazione pan-russa. Secondo Koloskov il nuovo campionato così concepito è «una struttura aperta, creata per un periodo provvisorio di due anni, e se possibile fino ai mondiali del '94». I II condizionale è d'obbligo, perché alla nuova Federazione comunitaria non partecipano Moldavia, Armenia, Georgia e l'Ucraina che ha sempre avuto un ruolo guida nel calcio sovietico. Questa repubblica organizzerà un proprio campionato nazionale con 16 squadre. Un successo temporaneo, comunque, i vecchi organi calcistici l'hanno ottenuto: la «nazionale comunitaria» parteciperà all'Europeo in Svezia. Per l'occasione, le stelle del calcio ex-sovietico oggi all'estero hanno promesso la propria preisenza, ed anche i migliori elementi delle squadre ucraine 'hanno ottenuto dalla propria Federazione una deroga ai principi separatistici. Forse per l'ultima volta in Svezia si vedrà la vecchia compagine sovietica quasi al completo, anche se sotto nuovo nome: Nazionale della Comunità di Stati Indipendenti. Fabio Squillante

Persone citate: Fabio Squillante, Jurij Kaban

Luoghi citati: Armenia, Georgia, Moldavia, Mosca, Svezia, Ucraina, Unione Sovietica, Urss