Dopo le celebrazioni, Mozart

Dopo le celebrazioni, Mozart Ali Alfa Teatro bel concerto di Francesco Manara e Claudio Voghera Dopo le celebrazioni, Mozart Quattro fra le più belle Sonate del maestro TORINO. Non saranno stati in molti ad aver ritenuto conclusa con la fine del 1991 la scorpacciata mozartiana; saranno certamente stati più numerosi quelli che un minimo di tregua se l'erano augurata, ma non c'è stato niente da fare: la Befana ha portato ai torinesi un bel ciclo dedicato a Mozart, organizzato dall'Alfa Teatro con opportuna varietà di proposte e nascosto dietro il titolo «Dopo le celebrazioni». La verità è che Mozart lo si può celebrare quando si vuole, a condizione di avere le capacità per farlo. Se a conclusione della rassegna si sarà potuto constatare che il livello dei concerti (uno per sera, da martedì 7 a domenica 12) si sarà mantenuto costante rispetto a quello, elevato, dell'appuntamento inaugurale, allora si potrà parlare di operazione riuscita. Apertura, si diceva, con un'esecuzione di fattura pregevole di quattro fra le più belle Sonate per violino e pianoforte sgorgate dalla fantasia dell'autore (i «K» 301, 378, 304 e 526), interpretate dal duo formato da Francesco Manara (violino) e Claudio Voghera (pianoforte), beneficiari entrambi - al pari dei componenti del Quartetto d'archi di Torino chiamato ad esibirsi sulla stessa ribalta giovedì 9 - di borse di studio offerte dall'Associazione De Sono. Il diverso tipo di rapporto fra i due strumenti istituito da Mozart nelle quattro Sonate in programma consentiva di apprezzare la capacità del violinista d'interpretare sempre alla perfezione il ruolo di cui era di volta in volta assegnatario; impressionava in maniera sopra tutte favorevole la facilità mostrata nel rendere intelligibile la duplicità stilistica del tempo lento della Sonata in si bemolle, senza dubbio il pezzo migliore dell'intera serata. [a. ri.] Francesco Manara

Persone citate: Ali Alfa Teatro, Claudio Voghera, Francesco Manara, Mozart

Luoghi citati: Torino