La vampa di rossore e la forma della goccia

La vampa di rossore e la forma della goccia LA PAROLA Al LETTORI La vampa di rossore e la forma della goccia LA domanda sulla ruota che gira in un senso e, vista al cinema, sembra ruotare nell'altro ha suscitato ancora risposte interessanti e la proposta di un esperimento: «Costruire una trottola con un disco di cartone bianco di forma circolare, un bastoncino di legno e uno spillo. Farla girare alla luce artificiale di una lampadina (sapendo che si accende e si spegne cento volte al secondo per il semplice fatto che la corrente elettrica è alternata con una frequenza di 50 Hz). I settori disegnati sopra il disco sembreranno fermi se la trottola avrà una velocità tale che ogni settore prenda il posto del precedente in quella frazione di secondo, non percepibile dall'occhio, in cui la lampadina si spegne. 11 disco sembrerà ruotare all'indietro se la trottola girerà lentamente. Se invece girerà più in fretta, la rotazione sembrerà rallentata». (Enrico Miglio Vignale, Noi Anche l'espressione aver fegato ha ricevuto una nuova risposta, più circostanziata: «Secondo la "fisiologia degli umori" di Ippocrate, la vita del corpo ò mantenuta da quattro umori: la bile, generata dal fegato; il sangue, che ha origine nel cuore; il flegma, che sgorga dalla ghiandola pituitaria, e l'atrabile che viene dalla milza». Questi umori determinano i quattro temperamenti: collerico, sanguigno, flemmatico e malinconico. «Aver più fegato», cioè più bile, significa perciò essere portati alla collera, alle azioni temerarie e all'agire impulsivo. (Edoardo Martino Imperia) Perché, quando si è imbarazzati, si arrossisce e si suda? La sensazione di imbarazzo e di vergogna potenzia temporaneamente il sistema arterioso, aumentando l'afflusso di sangue ai vasi capillari della pelle del viso. Dilatandosi, questi conferiscono al volto il caratteristico rossore. Il conseguente aumento di calore - la cosiddetta vampa - provoca poi, per reazione, emissione di sudore dalle ghiandole sudoripare, in modo da creare un effetto di refrigerazione del corpo. (Antonino La Rosa Caselle Torinese) Qual è la forma di una goccia di pioggia in caduta e quali forze fisiche concorrono a determinarla? La forma di una goccia d'acqua come noi la vediamo (cioè immersa in un fluido gassoso nel campo gravitazionale terrestre) è determinata dall'interazione tra diverse forze: quella di gravità, che le impone un'accelerazione; quelle chimiche, che cercheranno di darle la più sferica fonna possibile, e quelle di pressione, che tenderanno a darle l'aspetto più aerodinamico. Proprio la goccia è l'esempio naturale a cui l'uomo si ispira per individuare le forme più aerodinamiche. (Carlo Luqaro Torino) La forma delle gocce dei liquidi è strettamente legata alla «tensione superficiale» (in un liquido le particelle in superficie possiedono un'energia libera maggiore di quelle all'interno della massa). In assenza di gravità, assumono una forma sferica, cioè quella dove la superficie è ridotta al minimo. Nella realtà, la forma è allungata secondo una geometria più o meno ellittica. (Enrico Timothy Testa Vicenza) Un cubetto di ghiaccio galleggia in un bicchiere d'acqua. Quando si scioglie, il livello dell'acqua salirà o no? Il cubetto galleggia sull'acqua perché riceve una spinta, dal basso verso l'alto, uguale al peso di acqua spostata (principio di Archimede). Essendo il peso una forza determinata dalla massa per l'accelerazione di gravità ed essendo quest'ultima uguale per acqua e ghiaccio (si trovano alla stessa distanza dal centro della Terra), la massa del ghiaccio sarà uguale alla massa d'acqua spostata. Quando il ghiaccio si sarà sciolto (e avrà raggiunto la stessa temperatura dell'acqua e quindi la sua stessa densità) andrà ad occupare esattamente il volume di acqua precedentemente spostato (la massa è uguale alla densità). Il livello dell'acqua, di conse- guenza, non vanerà. (Luigi Vitali Castelfranco Veneto) La massa totale del cubetto di ghiaccio è uguale a quella dell'acqua che occuperebbe il volume della parte immersa. (Francesco Ceccherini Porcari, Lucca) DISCO DALL'ALTO TROTTOLA FINITA CHI SA C'è un limite al numero di melodie che si possono comporre? Perché gli atleti corrono sulla pista in senso antiorario? Quand'è che un albero smette di crescere? Perché non si è mai sentito di qualcuno che avesse un tumore al cuore? Perché le piantine di fagiolo arrampicandosi si avvolgono al paletto sempre e solo in senso orario? (Mario Tosi Ivrea) Inviare le risposte a: Tuttoscienze, La Stampa, via Marenco 32, 10126 Torino. Oppure al fax numero 011-65 68 504, scrivendo Tuttoscienze sull'intestazione.

Persone citate: Carlo Luqaro, Edoardo Martino, Enrico Miglio Vignale, Enrico Timothy, Francesco Ceccherini Porcari, Luigi Vitali, Mario Tosi

Luoghi citati: Caselle Torinese, Castelfranco Veneto, Imperia, Ivrea, Lucca, Torino, Vicenza