Vincere al Lotto e rimetterci di Oreste Del Buono

Vincere al Lotto e rimetterci RISPONDE O.d.B. Vincere al Lotto e rimetterci Egr. sig. Del Buono, da molti anni gioco ogni settimana al Lotto quattro numeri (ambo, tema e quaterna per Torino e per tutte). Due anni fa, d'estate, è successo che, essendo partito per la montagna a metà settimana, ho poi appi esc dal giornale che il sabato era uscito un ambo su tutte. Al mio ritorno in c '*à, mi sono sentito dire dal tabaccaie prèsso il quale avevo effettuato là g jeata che, per motivi suoi personali, aveva rinunciato a tener la ricevitoria del Lotto e che per la mia vincita dovevo rivolgermi all'Intendenza Finanza, Ripartizione Lotto... Cario Gava, Torino GENTILE signor Gava, la ringrazio per la sua storia di vita vissuta che non è tragica ma illuminante sull'ordinaria burocrazia. La riassumo per i lettori. Dunque, lei ha chiesto informazioni alla Ripartizione Lotto e alcuni impiegati le hanno detto che, dopo un mese circa, avrebbe potuto sapere a quale altra tabaccheria avrebbe potuto rivolgersi per riscuotere la vincita. Dopo varie telefonate e visite a quell'ufficio, le è stato finalmente comunicato verbalmente quale fosse la tabaccheria. A questo punto è cominciata la follia. Dopo la comunicazione verbale, al rientro a casa dall'incasso della cospicua vincita ammontante a ben 5000 lire lorde (al netto dell' 1 % quindi 4950) ha ricevuto una raccomandata dell'Intendenza di Finanza con relativa tassa a carico del destinatario di lire Vincal Le rime ere otto tterci 3150 nella quale la si informava di tutto quello di cui era già perfettamente a conoscenza, avendo avuto occasione di parlare ripetutamente e con diverse persone della Ripartizione Lotto della questione. «E' risaputo», lei dice, gentile signor Gava, «che il Lotto è un gioco assai poco equo (per la quaterna, infatti, paga 80.000 volte la posta invece di 511.038, per il temo 4250 volte invece di 11.740, per l'ambo 250 volte invece di 400,5), ma se poi, seguendo pedissequamente certi regolamenti, i dirigenti della Ripartizione Lotto, con l'invio di una raccomandata a carico del destinatario, finiscono per togliere, come nel mio caso, il 63,63% a una già modesta vincita, penso che ogni commento in proposito sia superfluo. Sarebbe stato sufficiente che mi inviassero una lettera normale. Dimenticavo di dire che anche il tabaccaio incaricato del pagamento è stato tassato come me per la raccomandata che informava lui!...». E' proprio vero che non esistono questioni futili, gentile signor Gava. Oppure che anche le più futili, proprio per la loro futilità, ci riempiono di un senso di allarmata instabilità. Oreste del Buono

Persone citate: Del Buono, Gava

Luoghi citati: Torino