«Andiamoci piano con la lista civica del pds»

«Andiamoci piano con la lista civica del pds» Cautela dopo la proposta del partito di Occhietto di presentare alle elezioni una carta dell'alleanza «Andiamoci piano con la lista civica del pds» Gli intellettuali di Napoli: daremo contributi, ma solo da esterni NAPOLI. La lettera è già pronta: quaranta righe dattiloscritte su un foglio sul quale campeggia l'immagine della quercia, simbolo del pds. Sarà spedita nelle prossime ore a uomini di cultura, associazioni del volontariato, politici. La proposta contenuta nel messaggio e ambiziosa: aggregare la parte sana della città attorno ad un programma di «rinnovamento delle istituzioni e della politica». Promotore dell'iniziativa è Salvatore Vozza, responsabile per la provincia del partito di Occhetto: «Il degrado a Napoli sta per raggiungere un punto di non ritorno», dice. Il «listone» gli sta tanto a cuore che sarebbe pronto a sacrificare perfino simbolo e nome del pds, se i suoi interlocutori gli ponessero questa condizione. Ambiente, assetto del territorio, sviluppo produttivo, riforma istituzionale e tutela dei diritti dei cittadini: sono questi i punti attorno ai quali Vozza tenta la carta dell'alleanza. Con chi? «Penso agli intellettuali e ai professionisti, ma anche al mondo del volontariato e alle associazioni più qualificate che sono sorte negli ultimi tempi a Napoli - risponde il segretario provinciale di pds -. Ma gli interlocutori potrebbero essere individuati anche nei partiti laici e della sinistra». L'appello, dunque, è rivolto anche a socialisti, socialdemocratici, liberali e repubblicani, attualmente in giunta con i democristiani. Ci sarebbe posto anche per Rif'ondazione comunista. Tutti insieme, sostiene Vozza, potrebbero interrompere «il devastante processo di decomposizione del tessuto economico, civile e produttivo di Napoli». «L'importante è sedersi ad un tavolo, discutere e elaborare un programma comune. Poi penseremo ai candidati», aggiunge Vozza. I suoi interlocutori, però, sono piuttosto cauti sulla proposta. Gerardo Maratta, fondatore dell'Istituto italiano per gli studi filosofici, è anche presidente onorario dell'«Assise di palazzo Marigliano», che prende il nome dall'antico edificio nel quale si incontrano periodicamente autorevoli intellettuali e ambientalisti. «L'Assise sospende ogni attività con l'apertura della campagna elettorale - spiega -: è un modo per rimarcare il confine esistente tra l'impegno civile e la politica in senso stretto. Siamo e vogliamo rimanere autonomi rispetto ai partiti. Possiamo e dobbiamo dar loro importanti contributi in idee, ma sempre da "esterni". No, non accetterei l'invito di Vozza a dar vita ad una lista civica, semplicemenete perché questo non è il mio compito». Se gli altri partiti per il momento tacciono, sembrano possibilisti i rappresentanti delle associazioni cittadine che negli ultimi anni sono spuntate come funghi a Napoli. Una delle più autorevoli è «Alternativa Napoli», formata da professionisti, magistrati, sindacalisti. Spiega uno dei promotori, l'avvocato penalista Vittorio Della Pietra: «Per la verità la sortita del pds non è del tutto nuova. La nostra associazione ha avanzato la stessa proposta un paio di mesi fa, sostenendo che a Napoli, così come è avvenuto nel Comune di Fiuggi, è possibile dar vita ad una lista civica che aggreghi tutte le forze sane della città. Per riuscire nell'intento occorre però discutere a fondo sul programma». Anche Salvatore Vozza ne è convinto. «Sì ribatte Della Pietra -, ma noi poniamo una serie di condizioni per partecipare a una lista elettorale. Non vorremmo che la proposta del pds, in realtà, fosse solo un tentativo di rigenerazione di un partito in crisi», [f. mil.)

Persone citate: Gerardo Maratta, Occhetto, Salvatore Vozza, Vozza

Luoghi citati: Comune Di Fiuggi, Napoli