Le bollette Enel «imbucate» nella spazzatura

Le bollette Enel «imbucate» nella spazzatura Denuncia a Settimo Le bollette Enel «imbucate» nella spazzatura La bolletta dell'Enel che non arrivava era finita nella spazzatura. La denuncia è di un chimico di Settimo, Salvatore Musti. Ha presentato un esposto ai carabinieri lamentando che la bolletta gli è stata recapitata quando il periodo del pagamento era ormai scaduto e per di più con l'importo illeggibile. «L'ho ricevuta - spiega Musti - il 31 gennaio a Cesana, dove ho una seconda casa, in una busta aperta, insieme ad altre tre bollette non mie. Era stata spedita dalle Poste di Settimo il giorno 28». Che cosa era successo? Il direttore Pt, Vito Martino: «Abbiamo rinvenuto, vicino ad un bidone della spazzatura, un plico sgualcito: conteneva un centinaio di bollette dell'Enel. L'unico indirizzo leggibile era quello di Musti, e abbiamo provveduto alla spedizione». Al'Enel dicono che «normalmente il recapito viene effettuato tramite agenzie».

Persone citate: Musti, Salvatore Musti, Vito Martino

Luoghi citati: Cesana