Identificato per il Rolex di Angelo Conti

Identificato per il Rolex L'uomo trovato carbonizzato su un'auto a Vinovo Identificato per il Rolex E' un ex boss dei mercati generali Ha un nome l'uomo trovato carbonizzato, domenica mattina, sui sedili in una Delta Integrale, parcheggiata di fronte ai cancelli dell'ippodromo: Bernardo Chianello, 47 anni, palermitano, via Castelgomberto 75, con un faldone alto un palmo dai carabinieri, un faldone ancor più spesso in Questura. A lui si è arrivati dopo la denuncia della convivente, Maria Michela Taggio, 41 anni, che lunedì mattina si è presentata negli uffici del Nucleo operativo dei carabinieri: «L'uomo bruciato forse è Bernardo. E' sparito in modo strano, sabato mattina. Mi ha detto che scendeva un attimo prima di me, per scaldare il motore della macchina. Ma quando sono arrivata in strada l'auto era parcheggiata, chiusa a chiave. E di lui non c'era traccia. Ho pensato ad un impegno improvviso. Ma lunedì mattina quella notizia sui giornali mi ha sconvolto, anche perché Bernardo portava un orologio molto simile a quello fotografato». Per i carabinieri del maggiore Muggeo e per il capitano Polvani è scattato subito l'allarme. E presto sono arrivate conferme decisive. Innanzitutto i denti, pochi e particolari, molto simili a quelli «fotografati» da una recente panoramica mascellare compiuta dal dentista della presunta vittima. Poi la fibbia della cintura, del tutto uguale a quella usata dal Chianello. Infine un particolare dell'orologio Rolex Oyster Daytona: quello di Chianello mancava di una ghiera, che manca anche all'esemplare ritrovato fra le lamiere della Delta. «Il riconoscimento non è ufficiale» hanno però ribadito ieri sera i carabinieri. L'ufficializzazione sarebbe comunque solo più un adempimento burocratico, legato ai referti dei medici legali che hanno intanto recuperato la camicia di un proiettile, la prova-chiave dell'omicidio. La stessa Maria Michela Taggio, da 15 anni convivente del Chianello, non sembra sperare molto: «Ho davvero tanta paura. Lui era molto affezionato alla famiglia, soprattutto alla bambina. Non sarebbe mai sparito senza dire nulla. Senza darle un bacio». Rievoca l'ultimo anno: «Bernardo è uscito dal carcere nel dicembre del '90. Ora commerciava in auto usate: le comprava e le rivendeva, per ricavarci 100200 mila lire per volta. Qualche volta veniva a darmi una mano, nel mio negozio di alimentari. Era tranquillo, sereno. Sì, qualche volta usciva. Ma non mi parlava mai dei suoi affari». Intanto, all'ippodromo, è saltato fuori anche un «supertestimone», molto attendibile, capace di fornire elementi forse decisivi per le indagini. «Ho visto spesso quella Delta bianca parcheggiata davanti alla biglietteria. A bordo c'era un uomo massiccio, con la barba corta. Attendeva una donna, che scendeva da una Panda amaranto. Gli incontri si ripetevano di pomeriggio, con una certa frequenza». Angelo Conti Lunedì una donna ha denunciato la scomparsa del convivente Poi dagli ambienti dell'ippodromo spunta fuori un supertestimone Il corpo di Bernardo Chianello (a fianco) trovato carbonizzato domenica su una Delta all'ippodromo di Vinovo

Persone citate: Bernardo Chianello, Chianello, Maria Michela Taggio, Muggeo, Polvani

Luoghi citati: Vinovo