L'orologio dell'ucciso non aveva la matricola

L'orologio dell'ucciso non aveva la matricola Giallo di Vinovo: Rolex falso, uomo senza nome L'orologio dell'ucciso non aveva la matricola Una patacca. Non era originale il Rolex Oyster, modello Daytona, cassa in acciaio, trovato domenica mattina fra i miseri resti dell'uomo ucciso e poi bruciato di fronte all'ippodromo di Vinovo. Il numero di matricola non può quindi rappresentare un aiuto nella., individuazione del nome della vittima. I carabinieri del Nucleo operativo hanno perso così la sola traccia che appariva sufficientemente concreta. Ora si torna ad indagare sui particolari considerati, sino a ieri, ancor più marginali. «Il lavoro si complica - spiega il capitano Fabrizio Polvani - ma riusciremo comunque a dare un nome a quel corpo». Le speranze stanno soprattutto nel vaglio di un lungo elenco di denunce relative alla scomparsa di persone, nelle ultime settimane. Alcune sono pregiudicate, ed è su quei nomi che si appunta viva attenzione. Non è una ricerca facile perché un gran numero di quegli «scomparsi» è regolarmente tornata a casa, anche se i famigliari non hanno pensato alla revoca della denuncia. Ci si trova così a lavorare su un numero altissimo di segnalazioni, poche delle quali hanno una base concreta. Nuovi accertamenti sono intanto in corso sulla Delta integrale bianca, al cui interno è stato trovato il corpo. Rubata un anno fa alla ditta Barisene di via Fréjus 19, potrebbe essere stata impiegata per compiere alcuni assalti ad istituti bancari. La vittima è quindi un rapinatore? E' solo una ipotesi, tutta da verificare.

Persone citate: Fabrizio Polvani

Luoghi citati: Vinovo