Vietati in Usa i seni al silicone di R. Cri.

Vietati in Usa i seni al silicone Scoppia la battaglia tra le autorità sanitarie e le industrie produttrici Vietati in Usa i seni al silicone Non sono sicuri, bisogna attendere nuovi esami WASHINGTON. Vietati fino a nuovo ordine negli Usa i seni al silicone: la «Food and drug administration» li ha messi fuori legge finché non sarà chiarito una volta per tutte se fanno male alla salute. «I chirurghi dovranno smettere di usarli e le aziende di distribuirli», ha dichiarato David Kessler, capo dell'ente federale per il controllo dei prodotti farmaceutici. «E' un diritto delle donne sapere se sono sicuri», ha detto Kessler annunciando l'istituzione di una commissione che da marzo studierà i nuovi dati in possesso della «Fda». La moratoria non riguarda gli impianti di chirurgia plastica al seno che utilizzano soluzioni saline. La decisione della «Food and drug administration» mette in crisi numerose aziende, in testa la Dow Corning di Arlington, Tennessee: la lobby dei produttori ha scatenato i suoi porta¬ voce protestando contro «i ciarlatani che sono andati in giro a fare del sensazionalismo su presunti effetti nocivi». Nei soli Stati Uniti oltre due milioni di donne hanno seni al silicone. In uso da più di trent'anni per motivi puramente estetici o ricostruttivi dopo una mastectomia, a detta dei detrattori possono provocare deformità e indurimento dei tessuti circostanti. Se poi si rompono, rischiano di mandare il silicone in circolo nell'organismo con conseguenze ancora sconosciute per la salute. «Come medici il nostro primo dovere è non fare del male: la moratoria è l'unica iniziativa responsabile che potevamo prendere», ha dichiarato Kessler. La decisione della «Fda» contraddice le raccomandazioni di una commissione di esperti che lo scorso novembre, dopo aver ascoltato decine di testi¬ monianze prò e contro, si era pronunciata per il mantenimento dei seni al silicone sul mercato. E in Italia? Nel nostro Paese le donne che, ammalatesi di cancro alla mammella, sono ricorse alla protesi al silicone sono trentamila. Ma a questa cifra vanno aggiunte quante si sono sottoposte all'intervento per un fatto puramente estetico. E le notizie che arrivano dagli Usa creeranno nuovo allarme, come già era avvenuto a novembre, quando per la prima volta l'America si divise sui seni al silicone. In quell'occasione Giampaolo Ambroggio, primario della divisione di chirurgia plastica del Cto di Torino, fece alcune precisazioni. Innanzituttto che la riconosciuta pericolosità riguarda soltanto le protesi che impiegano rivestimento in poliuretano (cancerogeno) e non tutte le altre. [r. cri.]

Persone citate: David Kessler, Giampaolo Ambroggio, Kessler

Luoghi citati: America, Arlington, Italia, Stati Uniti, Tennessee, Torino, Usa, Washington