Il museo in casa di sei italiani di Angelo Dragone

Il museo in casa di sei italiani C'è anche Agnelli, le sue passioni Modigliani e l'Espressionismo tedesco Il museo in casa di sei italiani Nel gotha dei collezionisti più attivi al mondo NEW YORK. Tra i duecento collezionisti più attivi sul mercato mondiale dell'arte, il «gotha» compilato dal periodico specializzato «Artnews» fa posto a sei italiani, tra i quali Gianni Agnelli. In prima linea vi sono, naturalmente, gli americani con centosei «nomi», anche se si osserva poi che, nel '91, americani e giapponesi hanno ridotto le loro attività, sostituiti proprio dagli europei che hanno rivelato notevole aggressività: soprattutto gli italiani e i tedeschi, in elenco al secondo posto con diciotto collezionisti. Dei sei italiani, i cui nomi non son tutti egualmente famosi, il periodico americano cita l'attività fonte delle disponibilità finanziarie e il campo dei loro investimenti artistici. Agnelli, vi si dice collezioni opere di «grandi maestri», impressionisti, arte moderna e contemporanea: appare, tra l'altro, interessato a Modigliani e all'Espressionismo tedesco (fin dall'epoca delle prime grandi mostre dedicate in Italia alla loro arte bollata dai nazisti come «degenerata»), ma anche a Bacon e a Moore. A sé sta, forse, Carlo Monzino, ex proprietario della Standa, che vivo a Venezia come in America e in Svizzera: ammiratore autentico di Warhol - di cui anni fa allestì, nella sua casa veneziana, una memorabile mostra di cento ritratti, per i suoi ospiti d'una sola sera - ma straordinario cultore di arte africana. Ed oggi collezionista d'una nuova avanguardia tedesca. Il romano Annibale Berlingieri (che figura come «ereditiere») si occupa d'arte contemporanea, americana (come Panza di Biumo). ma con qualche concessione per certi italiani, da Tano Festa a Schifano, o italianizzati come Kouncllis. Il barone Giorgio Franchetti, di famiglia veneziana, è impegnato in campo finan¬ ziario. Sua sorella ha sposato il pittore americano Cy Twombly, da tempo trapiantato a Roma, e si sa che il barone ha raccolto molti dei più bei pezzi del cognato, oltre ad una coellezione d'arte contemporanea conservata nell'avita dimora veneta. Di Pistoia è invece Giuliano Gori, grande ammiratore di Moore. Col commercio dei tessuti ha sostenuto la sua passione di collezionista di scultura moderna, cui fa posto anche all'aperto, nella sua bella casa sulla collina toscana. Dopo aver alimentato due importanti musei americani, il conte Panza di Biumo (attività immobiliari e distillerie), da quattro anni ha iniziato una nuova collezione dedicata ai giovani artisti americani, fra i trenta e i quarant'anni. E' l'annuncio d'una nuova raccolta miliardaria? Angelo Dragone

Luoghi citati: America, Italia, New York, Roma, Svizzera, Venezia