Diventa miliardario il nuovo Mark Twain di Paolo Passarini

Diventa miliardario il nuovo Mark Twain STATI UNITI La pubblicità sfrutta i suoi pensieri, Brilliant fa valere il copyright e ottiene ricchi risarcimenti danni Diventa miliardario il nuovo Mark Twain La lucrosa professione di un epigrammista Usa, autore di5000frasi WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «Brilliant thoughts», alla lettera, andrebbe tradotto «pensieri brillanti». In questo caso, è autorizzata anche la traduzione «pensieri di Brilliant», poiché Ashleigh Brilliant, il primo epigrammista a tempo pieno della storia con tanto di «copyright», scoperto dal Wall Street Journal, sta diventando ricco con le sue frasettine. Fino a ora ne ha concepite 5632, ma saranno probabilmente già 5633 o 5634 quando leggerete questo articolo. Brilliant, infatti, produce una delle sue gemme ogni 36 ore in media. Ormai, come citazioni, nella rubrica delle battute brillanti del «Reader's Digest», Brilliant ha quasi raggiunto Mark Twain e poiché, a 59 anni, ha presumibilmente tempo per produrre ancora parecchio, lo batterà sicuramente. A 50 dollari per frase. Ma non è lì che Brilliant fa i soldi. L'attività che gli rende di più sono i processi, dai quali, per altro, ha preso inizio la sua straordinaria carriera. Brilliant, un ex-hippy, adesso trasformato in un distinto signore con capelli corti e barba sale e pepe, si scoprì questo dono di inventare corte frasette che, come dice lui, «chiunque potrebbe dire ma nessuno aveva mai detto prima», qualcosa che appaia «allo stesso tempo universale e perpetuo, pur essendo semplice». Cose come «Nessun uomo è un'isola, ma parecchi sono una lunga penisola». All'inizio l'autore non dava agli epigrammi una particolare importanza, piuttosto ora fiero di aver vinto il concorso per la nuova canzone della banana Chichita. Roba fine: «Per quanto la tua meta sia lontana, la vita è meglio con una banana». Poi, un giorno, Brilliant si arrabbiò forte con un'azienda che propagandava i suoi prodotti con tre dei suoi epigrammi, letti chissà dove, tra cui il celebre «Ho abbandonato la ricerca della verità e adesso cerco solo un po' di buona fantasia». In tribunale, un giudice di Los Angeles stabilì che gli «epigrammi» hanno il diritto di essere protetti dal «copyright». Così, vinta la causa, Brilliant intascò 18 mila dollari per il plagio subito. Andò a casa e, nel giro di pochi giorni, spedì 350 lettere minacciose ad altrettante società ree di plagio, vincendo subito una mezza dozzina di cause. Come quando quella fabbrica di indumenti intimi mise in circolazione un articolo con la scritta «Forse non sono perfetto, ma alcune parti di me sono eccellenti». Risarcimento danni e ritiro dell'indumento dal mercato. Invece la 3M, proditoriamente impadronitasi dell'epigramma «Tutto quello che voglio ò qualcosa di più di quello che mai avrò», fece buon viso a cattivo gioco, pagò 6 mila dollari di diritti e continuò a usare il «pensiero 212» per la pubblicità dei suoi foglietti adesivi per note volanti. Anche una catena di ristoranti ebbe noie serie per aver abusato del pensiero 413, «Cerco di prendere un giorno per volta, ma capita spesso che alcuni giorni mi attacchino tutti insieme». Brilliant sa essere anche generoso. Una volta, appena vedovo, un uomo gli chiese di utilizzare il pensiero 1041 per la tomba della moglie. Brilliant concesse l'uso gratuito, a due condizioni: firma e logo. E così, nel cimitero di Monte Olivet, a Buena Vista, Colorado, sulla lapide di Frances Fear c'è scritto: «Prima che mi accorgessi che la parte migliore della mia vita era arrivata, quella se n'era già andata». Firma e marchio. Paolo Passarini

Luoghi citati: Los Angeles, Stati Uniti, Washington