In Calabria una task-force di 007

In Calabria una task-force di 007 Al lavoro quaranta superpoliziotti, il giudice: vittima di una vendetta preparata da tempo In Calabria una task-force di 007 Indagheranno sull'assassinio del maresciallo LAMEZIA TERME NOSTRO SERVIZIO Una task-force di 007 sarà nelle prossime ore a Lamezia Tenne. Unico l'obiettivo: indagare sulla morte del Sovrintendente Salvatore Aversa e della moglie. Così Lamezia si trasformerà in un «laboratorio investigativo», una scommessa lanciata dal capo della polizia, Vincenzo Parisi, per sconfiggere l'aggressività della criminalità organizzata lametina. Un esempio: è stato detto che sul duplice omicidio si lavorerà così come è stato fatto per il sequestro di Roberta Ghidini. Il pool investigativo sarà composto soprattutto da elementi del Servizio centrale operativo e dalla Criminalpol, che opereranno assieme ai funzionari locali. Achille Serra, capo del «Sco», non lascia margini alle incertezze. «A Lamezia sono arrivati i colleghi dalle questure di Genova, Milano, Padova. Non sono che i primi. E il loro numero è destinato ad aumentare, forse a raddoppiare. Se necessario anche a triplicare», dice quasi a voler sottolineare, semmai serve, che su questa vicenda la polizia vistasi privata di uno dei suoi uomini migliori in Calabria - è disposta a giocarsi tutto. I primi risultati del lavoro investigativo, realisticamente, si potranno avere solo tra qualche giorno quando riscontri ed indizi saranno comparati. Gli elementi su cui oggi gli investigatori stanno lavorando sono noti: la pistola presumibilmente usata nell'agguato, le due automobili utilizzate dagli assassini e forse qualcos'altro, su cui però gli inquirenti fanno scendere un muro di silenzio. La pistola è una Beretta «92 para- bellum», cioè un'arma in dotazione alle forze dell'ordino e tra le più usate dalla criminalità per la sua precisione e la sua potenza. L'arma trovata ha il numero di matricola cancellato. Potrebbe anche trattarsi di quella rubata la scorsa estate ad un agente di polizia di Lamezia Tenne. Anche se questo per gli inquirenti non vuol dire granché evitando di accreditare questa circostanza di un significato simbolico. Le due automobili - entrambe «Uno» - sono state rubate negli ultimi giorni dello scorso anno tra Catanzaro e Lamezia Terme. Uno scambio delle targhe ha fatto di due automobili una pulita e pronta, quindi, per essere usata dagli assassini. Dagli inquirenti è stato lanciato un altro messag¬ gio nei confronti di chi «può aver visto e che, quindi, è in grado di fornire qualche elemento». Un appello alla collaborazione unito all'assicurazione che chi si deciderà ad aiutare gli inquirenti «avrà garantita la massima riservatezza ed ogni tutela». Gli inquirenti comunque si stanno muovendo in tutte le direzioni, non nascondendosi che, in questa fase dell'inchiesta, sarebbe sbagliato dare qualcosa per scontato. Ed in proposito è significativo il fatto che il questore Sena dica che «ci siamo fatti più d'una idea». Il procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Giovanni Pileggi, a conclusione di un nuovo vertice in Tribunale tra gli investigatori, ha sostanzialmente confermato che le indagini non privilegiano, allo stato attuale, alcuna pista. «Si occupava di tante cose - ha detto del sovrintendente Aversa il magistrato - e di tantissime si era occupato in passato. Niente ci autorizza ad escludere magari una vendetta che sia maturata nel tempo». Una delle inchieste più scottanti fu quella su un traffico di armi e droga che portò al sequestro di fucili e di un ingente quantitivo di marijuana. A casa Aversa intanto lentamente i figli delle due vittime cercano di farsi una ragiono dell'accaduto, con grande serenità. Anche se non hanno idea di chi possa aver ucciso i genitori. «Non saprei proprio chi guardare con rabbia camminando per Lamezia», dice Walter Aversa. Diego Minuti La pistola che ha ucciso fu rubata la scorsa estate ad un agente Salvatore Aversa si era occupato di un traffico d'armi e droga Un posto di blocco in Calabria. A Lamezia Terme sono arrivati gli 007 delle questure di Genova, Milano e Padova [foto ansa) Salvatore Aversa, ucciso con la moglie