I topi d'alloggio nella casa evacuata

I topi d'alloggio nella casa evacuata Dopo lo scoppio-truffa nella gastronomia I topi d'alloggio nella casa evacuata Ladri-padroni negli alloggi forzatamente abbandonati di via Lauro Rossi, pericolanti per lo scoppio avvenuto nel negozio di gastronomia dei fratelli Scalavano. Gli inquilini che da marzo sono senza la loro casa lamentano le numerose incursioni di sconosciuti. Ieri l'ultimo episodio denunciato dal consigliere comunale Mario Borghezio (Lega Nord): l'ennesimo tentativo di ladri che disturbati hanno abbandonato parecchia refurtiva al piano terra. Dice Borghezio: «Ho sollevato la questione in Comune e chiesto che la zona venisse pattugliata almeno di notte ma entrambe le iniziative sono cadute nell'indifferenza». Lo scoppio nel marzo scorso. Di notte, salta in aria il negozio di gastronomia posto al piano terra di via Lauro Rossi 3, all'angolo con corso Giulio Cesare. Sembra un incidente dovuto ad attentato, ma si scopre quasi subito che l'esplosione è stata voluta dai gestori della gastronomia, i fratelli Paolo e Andrea Scalavino. Sottovalutando le conseguenze del loro gesto, hanno dato fuoco a parecchia benzina versata all'interno dei locali: volevano riscuotere l'assicurazione per pagare i debiti accumulati durante la disastrosa gestione della loro attività commerciale. Lo scoppio, oltre a provocare ferite ad alcune persone, lesiona lo stabile e 56 inquilini devono lasciare gli alloggi perché dichiarati inagibili. Da allora s'inizia l'odissea di questi cittadini: alcuni vengono ospitati da parenti, altri a spese del Comune in alberghi della città. In attesa che lo stabile venga riparato e ritorni abitabile, le vittime hanno dovuto lasciare incustoditi oggetti, arredi, abbigliamento e da marzo quegli alloggi sono diventati meta dei ladri. Inutili le denunce. Senza risposta le proteste. Ai danni già ingenti subiti dagli inquilini (alcuni sono di modeste condizioni economiche) si aggiunge anche la persecuzione dei furti.

Persone citate: Andrea Scalavino, Borghezio, Mario Borghezio