Geniale Mozart inventore di giochi

Geniale Mozart inventore di giochi I DISCHI Geniale Mozart inventore di giochi SE quel simpaticone di Babbo Natale, povero vecchio, se lo è dimenticato, occorre lasciare un appunto alla Befana, creatura nata apposta per recuperare diplomaticamente le amnesie. Ma vale la pena tentare ogni strada della seduzione per avere in regalo il cofanetto di tre ed che conclude la «Mozart Edition» della Philips, intitolato «Rarità & sorprese». E' il degno e scintillante finale dell'anno mozartiano e di un'opera in 45 capitoli discografici, impareggiabile pinacoteca di suoni che solo il più geniale dei compositori poteva permettere e meritare. «Rarità &• sorprese» ò così descritta da Erik Smith, uno dei curatori: «Ci troviamo improvvisamente davanti a uno di quegli armadi dei collezionisti del Settecento in cui si poteva trovare il corno di un unicorno o la coda di una sirena. Per uscir di metafora, ci troviamo tra lavori che sfuggono a ogni classificazione. L'unico aspetto che conferisce unità a queste voci è che tutte testimoniano l'universalità di Mozart, uno dei fattori principali per cui quest'Edizione Integrale risulta un'impresa così straordinaria». Il primo ed è tutto dedicato al famoso Taccuino di Londra. Nel 1764, Leopold Mozart si recò nella capitale con il suo prodigioso figliolo che, a otto anni, fu accolto da Bach come un collega. Il padre si ammalò. Senza la sorveglianza del genitore, il figlio passò sette settimane riempiendo di musica un taccuino. In tutto 43 pezzi ricchi di una passione mancante in altri lavori di quel periodo. Nel disco si sono scelti tre quarti dell'intero Taccuino, il cui originale fu recuperato a fine dell'Ottocento. L'ascolto rivela, oltre che grande piacevolezza e allegria, anche un'invenzione melodica decisamente superiore a quella di molti compositori dell'epoca. Arrangiati e orchestrati da Erik Smith (che annota: «Ho mantenuto quasi dappertutto le tonalità, le melodie, il basso e l'armonia di Mozart»), i brani sono eseguiti con grande sensibilità dall'Academy of St. Martin in the Fields diretta da sir Neville Marriner. Quasi un'ora di minuetti, notturni, marce, contraddanze che permettono di misurare e capire, se ancora fosse necessario, la grandezza di quel bambino. Il secondo ed raccoglie una scelta di arie arrangiate per otto strumenti a fiato da il «Don Giovanni» e «Il ratto dal serraglio». Un arrangiamento particolare delle opere tipico di quell'epoca. In questo caso vengono eseguite dai Netherlands Wind Ensemble i lavori 1 di due specialisti come JoI ham hann Wcndt (1745-1801) per «Il ratto dal serraglio» e Georg Triebensee (1746-1813) per il «Don Giovanni». Il terzo ed offre un gioiello, ovvero la prima esecuzione completa del «Rondò in Mi bemolle maggiore per corno e orchestra» nella versione completa comprendente il materiale scoperto nel 1990 da Marie Rolf. Ovvero con le 60 battute mancanti (quelle 28-88 sul totale di 279), anche se la composizione (datata 21 marzo 1781), nonostante il taglio, conservava la sua continuità armonica. Timothy Brown al corno e l'Academy of St. Martin in the Fields ne offrono una versione scintillante, che nella sua nuova forma diventerà un pezzo popolare nel repertorio concertistico. Le rarità si susseguono e si giunge alla divertentissima sorpresa finale. Mozart dimostrò sempre grande interesse per l'aritmetica, i giochi, di parole e non. Tutte queste sue passioni hanno un punto di unione musicale in un gioco da tavolo ideato dallo stesso musicista: una serie di 176 battute numerate di minuetto, un'altra serie di 176 battute numerate di contraddanza, un precostituito schema di combinazioni fra le battute (espresso da una tabella numerica, anch'essa di mano di Mozart), due dadi. Si sceglie una fiche da una delle due serie, si gettano sette volte i dadi e si avranno così otto battute di minuetto o contraddanza eseguibili su una tastiera. Un gioco semplice e divertente per chi conosce un minimo la musica e il pianoforte, che in questo modo può comporre una serie cospicua di composizioni mozartiane. Sentirsi anche un'imitazione di Mozart. Neville Marriner ed Erik Smith ne eseguono una prova organizzata in modo teatrale: circondati dalle voci e dai rumori di una birreria, si calano nei panni di Da Ponte e Schikaneder, lanciano i dadi e sul clavicembalo nasce un minuetto. Magico Mozart, anche nel gioco. Il cofanetto con il gioco è stato realizzato, sarà pronto a fine gennaio, abbinato a un nuovo disco. Il costo previsto per sentirsi Mozart, 50 mila lire. Alessandro Rosa »sa^J

Luoghi citati: Londra