Singapore, nuovo forte dei marines di Foto Epa

Singapore, nuovo forte dei marines SUD-EST ASIATICO Il Presidente riafferma la volontà di mantenere la presenza militare nel Pacifico. Sarà tolto l'embargo economico alla Cambogia Singapore, nuovo forte dei marines Bush sigla l'accordo per trasferire le basi filippine SINGAPORE. Il Presidente degli Stati Uniti George Bush, giunto venerdì in visita ufficiale a Singapore, ha ottenuto dal governo locale un accordo di massima per estendere la presenza militare americana e colmare in parte il vuoto creato nella regione dall'imminente ritiro delle forze Usa dalla base navale di Subic Bay, nelle Filippine. Il capo della Casa Bianca, in una conferenza stampa congiunta con il primo ministro Goh Chok Tong, ha annunciato anche la revoca dell'embargo commerciale contro la Cambogia, sottolineando il suo proposito di contribuire alla ricostruzione «di quella terra economicamente ferita» che si avvia alla democrazia. Le sanzioni furono imposte nel 1975 quando i khmer rossi presero il potere. Bush ha parlato della portata storica che riveste il trattato di pace firmato lo scorso ottobre dalle fazioni guerrigliere e dal governo filovietnamita di Phnom Penh. «Esso - ha detto il presidente americano - offre una speranza reale di riconciliazione nazionale al popolo cambogiano da lungo tempo afflitto dalla guerra». Gli Stati Uniti, ha aggiunto Bush, hanno avviato anche un processo di normalizzazione delle relazioni con il Laos e stanno lavorando con i dirigenti vietnamiti per risolvere la questione dei prigionieri e soldati Usa dispersi durante la guerra. Per quanto riguarda la questione del rafforzamento della presenza militare statunitense a Singapore, il capo della Casa Bianca, che prima di incontrare il primo ministro era stato ricevuto dal presidente Wee Kim Wee, ha detto che dai suoi interlocutori ha avuto tutta la disponibilità ad affrontare nei dettagli il trasferimento delle strutture dalle Filippine. Si tratta del Comando della Task Force 73 della settima Flotta americana. Il primo ministro da parte sua ha detto di vedere favorevolmente questa iniziativa. Bush ha sottolineato che il ritiro forzato da Subic Bay, per il mancato accordo con il governo filippino, non significa un disimpegno dalla regione; lo dimostra, ha ag- giunto, l'accordo proposto ieri. «Abbiamo intenzione di restare qui fino a quando saremo bene accetti» ha detto il presidente americano, «e apprezziamo la lungimiranza di Singapore nell'affrontare i requisiti di sicurezza della nuova era». A Singapore dovrebbero arrivare dai 100 ai 200 effettivi della marina militare, che si aggiungerebbero ai 95 già presenti e ai 75 uomini del personale tecnico dell'aeronautica. Bush ha dichiarato che con la dissoluzione dell'Unione Sovietica la minaccia alla sicurezza della regione è di gran lunga inferiore; tuttavia si continuerà «a tenere gli occhi aperti» nell'eventualità di crisi inattese, come accadde l'anno scorso nel Golfo Persico. Il presidente americano ha espresso anche la speranza di una collaborazione militare con tutti i Paesi dell'Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (Asean), di cui fanno parte oltre a Singapore - Malaysia, Indonesia, Thailandia, Brunei e Filippine. Bush, primo presidente americano a visitare Singapore, si è impegnato anche a fornire l'aiuto necessario - in termini di tecnologia - per affrontare i problemi ambientali dell'Asia, prospettando una collaborazione tra società americane e locali, per predisporre interventi che possano bilanciare sviluppo e tutela dell'ambiente. E' una proposta «positiva per l'Asia e per noi in quanto crea nuove opportunità di lavoro alle società americane», ha detto il presidente, molto attento a sottolineare le ricadute economiche interne della sua politica estera. Il capo della Casa Bianca ha parlato anche di problemi americani dicendo di vedere con favore la possibilità che ogni risparmio ottenuto alla voce Difesa nel bilancio possa finire «nelle tasche dei contribuenti americani». La visita a Singapore è la seconda tappa della missione che vedrà Bush in Corea del Sud e in Giappone, dove il presidente, accompagnato da un seguito di industriali, affronterà spinose questioni legate agli scambi commerciali, su cui pesa il protezionismo nipponico. (Agi] Bush guidato da un giovane lift ammira l'Hotel Raffles a Singapore [foto epa]

Persone citate: Bush, George Bush, Tong