Non c'è pace per il raid di R. M.

Non c'è pace per il raid PARIGI-CI1 Tre concorrenti italiani dispersi, due bimbi investiti e feriti Non c'è pace per il raid Marmiroli (moto) si ritira e sparisce, Germanetti e Belcastro svaniti nel nulla Nella tappa di ieri successo di Cbarbonnell (Suzuki) e Vatanen (Citroen) BOUAR. Il raid Parigi-Città del Capo ha abbandonato il turbolento e pericoloso Ciad per entrare (è la prima volta) nella apparentemente più ospitale Repubblica Centroafricana. Ma la tappa di ieri non è stata tranquilla: in un villaggio vicino alla frontiera un concorrente non identificato è uscito di pista e ha investito e ferito due bambini, uno è grave. Inoltre il passaggio vicino ai luoghi di guerriglia dei giorni precedenti ha lasciato uno strascico: tre italiani infatti mancano all'appello. Non ci sono notizie precise dei piloti Germanetti e Belcastro. La loro Mercedes 600 è stata ritrovata, si spera che l'equipaggio si sia trasferito con, altri mezzi in qualche centro1 vicino. Inquietudine anche per il motociclista Marmiroli (Yamaha) il quale pare si sia ritirato consegnando i documenti relativi ai controlli di passaggi e: poi sia scomparso nel nulla. La situazione fino a ieri sera non aveva creato troppi allarmi nella carovana e gli organizzatori stavano facendo il possibile per ritrovare i concorrenti mancanti. Ma crea qualche preoccupazione soprattutto il fatto che Germanetti e Belcastro siano svaniti nella notte di mercoledì in Ciad quando infuriava la tempesta e l'esercito governativo era impegnato a contrastare un attacco dei guerriglieri dell'opposizione. Le ricerche di uomini e mezzi sono stati affidati anche ad elementi addestrati della forza francese presente nel territorio. Si spera che si tratti solo di uno dei molti episodi che caratterizzano queste corse, dove anche un banale problema meccanico può causare grosse difficoltà. Per quanto riguarda la tappa Sahr-Bouar di 560 chilometri si' deve registrare la prima vittoria di Charbonnell su Suzuki e il ritorno al vertice (per quanto riguarda questa frazione) della Citroen con il primo posto di Vatanen e il secondo di Waldegaard. In evidenza nelle moto Edi Orioli, secondo, e la rivela-! zione Cavandoli, ottavo. Pur-j troppo ancora brutte notizie; per la Gilera che ha perso contatto con i primi perché il bravissimo Mandelli è arrivato molto attardato per un problema meccanico. Delusione in parte cancellata per il terzo posto sulla moto italiana iscritta nella categoria silhouettes guidata dallo spagnolo Carlos Sotelo che se non si fosse fermato per soccorrere il compagno di squadra avrebbe anche potuto vincere la tappa. I distacchi però sono stati molto contenuti per cui in classifica generale sono sempre al comando Peterhansel (Yamaha) che ha portato il suo vantaggio a 6'49" su La Porte (Cagiva) in quanto l'americano ha perso tempo per una caduta senza gravi conseguenze e Auriol (Mitsubishi) che sembra poter controllare ogni attacco. Oggi è in programma la Bouar-Yaoundé, con il passaggio in Camerini. E' una dura tappa di 660 chilometri che si disputa in territorio equatoriale, quindi con molti pericoli dovuti al clima, alla polvere e alla possibilità di incidenti, [r. m.]

Luoghi citati: Charbonnell, Ciad, Città Del Capo, Parigi, Suzuki