Il blitz passa per l'Ina

Il blitz passa per l'Ina Il blitz passa per l'Ina Solo Viezzoli sembra sempre in sella ROMA. Per una poltrona che va, ce ne è sempre una che arriva. In casa Dc questa è una regola. Così, se sembra sempre più probabile che la presidenza della Consob passi dall'andreottiano Bruno Pazzi al repubblicano Maccanico, si profila un analogo scambio ai vertici dell'Ina. Lorenzo Pallosi, sponsorizzato dall'ex ministro dell'Industria, il repubblicano Adolfo Battaglia, potrebbe non vedersi riconfermato l'incarico scaduto il 31 dicembre scorso. La dc vorrebbe appropriarsene, anche perché i repubblicani sono da mesi ormai fuori dal Governo. Fra i candidati scudocrociati il favorito finora è l'attuale direttore generale, Mario Fornari. Dal punto di vista di piazza del Gesù, la promozione di Fornari avrebbe due aspetti positivi: dare a un andreottiano di ferro la guida dell'ente e liberare un'altra poltrona per accontentare socialisti e laici. E' chiaro, infatti, che lo scambio Consob-Ina tra dc e pri, provocherebbe, qualche mugugno negli altri partiti. Mugugno che potrebbe essere calmato in questo modo, aggi¬ rando l'ostacolo rappresentato dal fatto che quella del direttore generale non è una carica in scadenza. Questa dell'Ina, insomma, è una partita ancora tutta da giocare. Ed è anche una partita delicata. Certamente, comunque, non sarà il consiglio dei ministri di martedì prossimo a fornire il risultato. Sarà, invece, il presidente del Consiglio, Giulio Andreotti, alla ripresa dopo le vacanze, a prendere in mano la situazione: il suo obiettivo è rinnovare, prima dello scioglimento delle Camere, e, quindi, prima che si venga a creare un nuovo equilibrio politico, le cariche pubbliche in scadenza. Oltre a quella dell'Ina, infatti, c'è anche la presidenza dell'Enel che attende di essere rinnovata. Identica è la procedura per i due enti: la nomina avviene su proposta del ministro dell'Industria e deve essere ratificata dal consiglio dei ministri. Ma, diverso potrebbe essere l'esito finale: Franco Viezzoli, l'attuale presidente, democristiano, non sembra correre grossi rischi. E, alla fine, dovrebbe essere riconfermato per altri cinque anni. Scarse, invece, le speranze di Andreotti di riuscire a risolvere il problema del rinnovo dei vertici delle principali banche e casse di risparmio entro questa legislatura. L'ultimo tentativo è stato fatto alla vigilia delle vacanze natalizie: circolavano già alcune date per la convocazione del Cicr durante le feste, poi, non se ne è fatto più nulla. E il blitz del ministro del Tesoro, Guido Carli, con la conferma di Gianni Zandano alla presidenza del San Paolo e la nomina di Antonio Pedone ai vertici del Crediop, è stata la conferma del mancato accordo su tutto il resto. Ancora una volta, Carli è stato costretto ad agire in via straordinaria per risolvere le questioni più urgenti. Rimangono, quindi, ancora aperti i nodi del Monte Paschi, dove il forlaniano Brandani da un anno e mezzo si vede opporre diversi nomi di andreottiani, e della Cassa di risparmio di Torino dove, invece, il dc Enrico Filippi dovrebbe passare le consegne ad un socialista. Flavia Amabile Il «balletto» delle poltrone Principali nomine da effettuare nelle Casse di risparmio C.R. ASTI - vacante C.R. BOLOGNA - vacante C.R. CARPI - Colli [dc] 1 1/4/86 C.R.CHIETI Mezzanotte [dc] 1 5/3/86 C.R. CIVITAVECCHIA Enrico [dc] 2 5/3/86 vacante C.R. FABRIANO Federici [laico] 1 5/3/86 C.R.FANO vacante Travaglini [psdi] 2 5/3/86 C.R.FERMO Valentini [dc] 1 1/4/86 C.R.GORIZIA Tripani [dc] 1 9/7/89 C.R.JESI Paladini [dc] 2 5/3/86 CARIPLO vacante Polli [psi] 1 9/10/87 C.R.PAD0VAR0VIG0 Bentsik [dc] 1 3/10/90 Rossi [dc] 1 1/4/86 Toffanin [dc] 2 1/4/86 C.R. PALERMO Ferraro [dc] 1 15/3/90 Oliva [psi] 1 8/6/89 C.R. PESCARA vacante Sartorelli [psi] 1 5/3/86 C.R.RIMINI - Manzi [pri] 1 4/8/82 ENTE C.R. ROMA Emmanuele [psdi] 1 9/10/87 C.R.SAV0NA Ivaldo [psi] 1 1/4/86 i C.R. TORINO Filippi [dc] 1 3/10/90 Maspoli [psi] 2 3/10/90