Arrivano i poliziotti della Sanità di Flavia Amabile

Arrivano i poliziotti della Sanità Scattano severi controlli sugli abusi dei medicinali, ispettori casa per casa Arrivano i poliziotti della Sanità De Lorenzo: verifiche anche per il ticket ROMA. «Siete in regola con i vostri medicinali?». Nei prossimi giorni potremmo sentirci rivolgere questa domanda da uno sconosciuto che bussa alla nostra porta. Niente paura: è solo un ispettore del ministero della Sanità che sta eseguendo le nuove disposizioni in vigore dal primo gennaio di quest'anno. I controlli a casa contro gli abusi nelle esenzioni e negli acquisti di farmaci sono una delle novità disposte dal ministro Francesco De Lorenzo e introdotte con la manovra Finanziaria '92. Per garantire il successo di queste «visite casalinghe» su ogni prodotto verrà posta una numerazione progressiva dei bollini e delle confezioni. I controlli verranno estesi anche alle farmacie, in modo che gli ispettori possano avere a loro disposizione il quadro completo dei dati e delle informazioni necessarie. Bando agli imbrogli, dunque: le uniche categorie escluse dal pagamento del ticket sono i pensionati a basso reddito, gli invalidi di guerra titolari di pensione vitalizia e i grandi invalidi per servizio. Esenti anche i farmaci «salva-vita». Per tutte le altre categorie di persone e per tutti gli altri medicinali, invece, vale l'aumento del ticket del dieci per cento, dal 40 al 50 per cento. La quota fissa per ogni ricetta passa a tremila lire, mentre per antibiotici e fleboclisi è di 1500 lire. La quota di partecipazione alla spesa sulle prestazioni di diagnostica strumentale e di laboratorio (ad esempio lastre o analisi) passa dal 30 al 50 per cento con un limite massimo di 70 mila lire per prescrizioni contemporanee di ciascuna branca. Chi non rispetta la legge, oltre a veder arrivare gli ispettori del ministro De Lorenzo a casa, sarà sottoposto ad altri controlli. Innanzitutto, la nuova legge prevede l'obbligo da parte dei Comuni e delle Usi di rendere disponibili per la consultazione pubblica gli elenchi dei soggetti esenti per motivi di reddito. Ma verranno resi noti anche gli indicatori sul consumo per cittadino dei farmaci in esenzione per «sensibilizzare anche l'opinione pubblica sugli effetti degli abusi nel settore». Verrà poi adottato il codice fiscale come numero distintivo dell'assistito. Un'iniziativa partita già dal primo gennaio '89 e con l'invio a tutti i cittadini dei tesserini sanitari plastificati. Ma che non è stata ancora completata: all'appello mancano i Comuni non informatizzati. De Lorenzo, però, assicura che entro il prossimo primo aprile l'operazione-codice fiscale prenderà il via in tutta Italia. Accanto all'aumento dei ti¬ cket farmaceutici e quello sulle singole prescrizioni dei medicinali, la legge prevede anche la riduzione del prezzo al pubblico dei farmaci erogabili nell'ambito del Servizio Sanitario nazionale: l'I per cento in meno per le specialità con prezzo fino alle 15 mila lire, il 2 per cento per quelle da 15.001 a 50 mila, il 4 per cento per quelle da 50 mila in poi. Le altre novità, che De Lorenzo ha illustrato ieri in una circolare inviata ai presidenti e agli assessori regionali e delle Province autonome, riguardano gli ospedali. Verranno rideterminati gli standard per il tasso di utilizzazione dei posti letto: 75 per cento in media annua (invece che 70-75), sei posti letto per mille abitanti di cui lo 0,5 per mille riservato alla riabilitazione ed alla lungodegenza (prima le quote erano, rispettivamente, del 6 e dell'I per mille abitanti), con l'obbligo di riconvertire gli ospedali che non raggiungono lo standard minimo dei 120 posti letto. Non ci saranno più le divisioni ospedaliere, ma saranno introdotte aree funzionali omogenee, nelle quali confluiscono più unità operative. Viene abolito il controllo da parte degli organi regionali sugli atti delle Usi e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico in modo da rendere più agile l'azione degli amministratori straordinari e favorire allo stesso tempo l'introduzione delle tecniche del controllo di gestione. Le Regioni, poi, avranno maggiori poteri di decisione regionali e locali che permetteranno l'assunzione della responsabilità dell'equilibrio finanziario della gestione. «Le misure adottate - ha spiegato il ministro - muovono dalla considerazione che il Parlamento non ha potuto completare l'esame del disegno di legge sul riordinamento del Servizio Sanitario Nazionale e riflette l'intento di an Iciparne i contenuti essenziali». Flavia Amabile

Persone citate: De Lorenzo, Francesco De Lorenzo

Luoghi citati: Italia, Roma